Dalla Spagna arriva in libreria il  romanzo di un autore il cui nome non è ancora noto ai nostri lettori. Parliamo di Inaki Biggi e del romanzo La formula Stradivari (La formula Stradivarius, 2007).

Il romanzo si svolge, in una prima parte,  a Cremona nel 1680, con la descrizione della vita di apprendista e poi lavorante del giovane Antonio Stradivari, già molto abile fin dagli inizi presso la bottega del noto liutaio Niccolò Amati, di cui si mormorava fosse già stato superato in bravura dallo Stradivari.

Un giorno il giovane fu convocato nella casa di un alto prelato che facendogli giurare il segreto, gli commissionò la costruzione di dodici violini secondo precise specifiche e dandogli una grossa somma lo invitò a lasciare la bottega dell’Amati e mettersi in proprio.

La storia ci dice che Stradivari divenne il più grande artigiano nel campo dei violini e nel corso della sua lunga vita tenne fede all’impegno preso costruendo in tutto segreto i dodici violini che però non gli furono poi mai richiesti così il segreto della formula scritta in una Bibbia fu seppellito con lui e i violini dispersi nel mondo fra diversi proprietari.

La narrazione passa poi ai nostri tempi con un orribile omicidio che avviene a Madrid che da l’avvio a delle indagini che con l’aiuto di vari personaggi fra cui un ex detenuto nei lager nazisti e poi cacciatore degli stessi con Simon Wiesenthal farà scoprire una cospirazione di vecchi ex nazisti che stanno recuperando i dodici violini e la bibbia che contiene la chiave per degli scopi misteriosi ma deleteri per l’umanità.

 

L’autore:

Inaki Biggi è nato a San Sebastian nella zona basca di Guipùccoa nel 1965 è laureato in psicologia e lavora per il comune di San Sebastian.

Da sempre grande lettore, con la passione per la scrittura, confessa che molti suoi racconti sono ancora chiusi in un cassetto, il presente romanzo è il secondo che ha scritto e pubblicato, il suo primo romanzo dal titolo El Santuario (Il santuario) ha ottenuto un buon successo nel suo paese.

L’autore, per la presentazione del suo romanzo è stato a Milano nei giorni 24/26 marzo ed è stato da noi intervistato.

 

la “quarta”

 

Cremona, 1680. Quando viene convocato nella cattedrale da un alto prelato, Antonio Stradivari non può immaginare che la sua vita è ormai segnata. L’uomo, infatti, consegna al giovane liutaio un’enorme somma di denaro, che permetterà a lui e ai suoi figli di vivere agiatamente, e gli rivela un’oscura formula musicale, ordinandogli di costruire dodici strumenti dal potere divino. Stradivari impiegherà più di cinquant’anni per completare l’incarico, portando con sé nella tomba il segreto della formula e degli strumenti...

Madrid, 2003. Un magnate greco, ritiratosi in Spagna, viene brutalmente ucciso nella propria villa alle porte della città. Sulle prime, la polizia pensa a un furto finito in tragedia, ma l’ispettore capo Herrero intuisce subito che quel caso sarà un rebus di difficile soluzione. E una prima conferma arriva da Ginevra: nella notte del delitto, anche l’appartamento del nipote della vittima è stato messo a soqquadro. Cosa cercavano, dunque, gli assassini? Herrero non ha nessun indizio concreto su cui basare le indagini, finché non viene contattato da un rabbino, appena arrivato a Madrid da Gerusalemme, secondo il quale l’omicidio del greco è solo l’ultimo di una catena di crimini e abili depistaggi: fin dalla seconda guerra mondiale, un gruppo di nazisti è alla ricerca di dodici strumenti realizzati da Stradivari, custodi di un codice che rivelerebbe il mistero della creazione dell’universo..

 

La formula Stradivari di Inaki Biggi (La formula Stradivarius, 2007, Traduzione Claudia Marinelli, Editrice Nord, collana Narrativa 355, pagg. 408, euro 18,60)

ISBN 978-88-429-1601-7