“Mendez è un vecchio poliziotto, praticamente una carogna”. Ha smesso di vivere nel retro di un bar, ora abita in un piccolo appartamento stipato di libri. E’ solo, non ha famiglia, conosce la strada. Per trovare l’assassino di Omedes ci vuole il fiuto di un cane. E’ l’uomo adatto. Sguardo fisso come quello dei serpenti, pistola sempre pronta, come un buon bicchiere di vino turbio o un cognac o grappa (basta bere) …e un sigaro faria numero uno. Mendez della strada, Mendez delle bettole, Mendez delle carceri.
E’ da qui che incomincia la sua ricerca. Facile per lui che parla sempre nei bar e i bar parlano con lui (Carrasco). Chi ha ucciso Omedes è Juan Miralles. Per vendetta. Durante una rapina a cui il morto aveva partecipato aveva perso la vita suo figlio di tre anni. Ma in quella rapina erano in due. Ne manca uno.
E questo uno, intanto, cerca di proteggersi attraverso un avvocato. C’è poi la storia di Ruth e Mabel e quella di Eva Exposito abbandonata dai genitori e attraversata da una serie infinita di sofferenze, ma dura, tenace nel difendere la propria dignità. Salvata da Miralles e diventata una sua amica e compagna di lavoro (Miralles fa la guardia del corpo).
E dai discorsi, dalle storie dei vari personaggi ecco spuntare fuori la Barcellona di oggi con i cambiamenti, i quartieri operai che si riempiono di pakistani, arabi, dominicani, cinesi e neri. Ogni gruppo con i suoi problemi, non ci si conosce più, le strade sono strette, niente passeggiate e chiacchiere, niente feste all’aperto. Critica alla politica, critica all’iter delle leggi (per Mendez in carcere ci vanno solo i cretini), libertà individuali zero, tutto degenera, tutto va a rotoli.
Disillusione, odio, vendetta, tracotanza, sporcizia circolano in queste pagine insieme a sentimenti più nobili come l’affetto e l’amore. E ad ogni passo c’è Mendez con la sua ironia, con il suo sarcasmo, con la sua esperienza dura di vita, con il suo bicchiere in mano e il sigaro fra le labbra.
Bello questo libro (meno convincente nelle parti di azione) dove le varie storie si intrecciano in un incastro perfetto attraverso uno stile nitido, preciso, asciutto.
Oh…scusate, dimenticavo la cosa più importante. Titolo Mistero di strada, autore Francisco Gonzàlez Ledesma, editore Giano 2008.
Benedetta memoria…
Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it
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