Francisco Gonzàlez Ledesma è nato a Barcellona nel 1927, e come è accaduto al nostro Camilleri, è ora al centro in Spagna di una riscoperta e di un travolgente successo. Recentemente la Neri Pozza/Giano ha inviato in libreria un suo recente romanzo dal titolo Mistero di strada (Una novela de barrìo, 2007).

Come abbiamo detto l’autore è nato a Barcellona e qui ha passato tutta la sua vita, la sua era una famiglia molto povera, ha conosciuto la fame e la repressione franchista. Riuscì a sostentarsi agli studi lavorando, e fin da 13 anni scrisse romanzi, che mandava agli editori senza ottenere niente di più che qualche parola di incoraggiamento. A 21 anni vinse il Premio Internazionale del Romanzo, ma la censura franchista ne impedì la pubblicazione (era etichettato come “rosso” e “pornografico”) fino alla morte di Franco, nel 1977. Ha esercitato come avvocato durante gli studi di giornalismo, e poi ha lavorato in diversi giornali fino ad arrivare a La Vanguardia, dove è ora redattore capo.

Lo sfondo di molti suoi romanzi è una Barcellona molto diversa dalla città europea, moderna ealla moda che si vede nei cataloghi turistici. La Barcellona descritta da Ledesma è una città aspra, sordida,  dove il lezzo di orina soffoca chi entra in alcuni vicoli. Su questo paesaggio di puttane, informatori e mercenari che cercano di sopravvivere con tutti i mezzi, si impone la figura dell’ispettore Méndez, il quale, avendo già visto quasi tutto, è un personaggio disincantato, che non crede più a nulla.

 

Cosa è scritto nella "quarta":

 

Méndez è un vecchio poliziotto, praticamente una carogna. Ma tanti anni sulla strada non gli hanno ancora estirpato dal cuore la ribalda innocenza del ragazzino che sognava di salvare il mondo da se stesso.

David è un padre che ha perso l’unico figlio e, con lui, il gusto della vita. Uno che cerca testardamente la morte e non s’accorge che la bellezza della vita ha ancora in serbo per lui una sorpresa.

Eva Expésito è nata nel posto sbagliato nel momento sbagliato e sembra che faccia sempre le cose più sbagliate. Ma forse sono solo le più sagge, in un tempo che ha smarrito la saggezza. E poi c’è un assassino senza scrupoli che è anche un abile e spregiudicato imprenditore. Vecchie e giovani puttane dr cuore d’oro. Sbirre sensuali dalle forme prorompenti. Avvocati tormentati. E il peso di un passato violento che non smette di esigere il suo prezzo di sangue.

La «Barcelona posa’t guapa» del miracolo economico catalano, la splendente città dell’Olimpiade, di Ronaldinho e degli Erasmus, stenta a imporre il suo look profumato di «euro» mal guadagnati. Dalle Ramblas al Barrio Chino, da Poble Sec su a Montjuic, sino alle spiagge della Barceloneta, esala ancora l’odore bruciante e vitale di acido fenico del vecchio porto di pirati, e le strade brulicano di fantasmi con gli occhi accesi che fra una «tapa» e una «cana», ti afferrano le braccia e ti costringono ad ascoltare le mille storie sordide delle loro vite disperate.

 

Mistero di strada di Francisco Gonzàlez Ledesma (Una novela de barrìo, 2007, Traduzione Paola Tomasinelli, Neri Pozza Editore/Giano, collana NeroGiano, pag. 270, euro 17,00)

ISBN 978-88-6251-015-8