Strisciano e sgattaiolano i personaggi di questo romanzo, si muovono furtivi, si accoppiano in anfratti bui, tramano nei corridoi di un palazzo tetro, i cui sotterranei inesplorati sprofondano come radici nella terra nera, tra miriadi di larve. Intorno, campagne desolate e boschi sepolti nelle nebbie, fiumi fangosi, gore e paludi. Su tutto si stende l'ombra minacciosa di un uomo potente e ferino che con crudeltà ha dominato la famiglia, i contadini e gli operai alle sue dipendenze, e che da un grande ritratto continua a esercitare un influsso maligno. Una storia intrisa di atmosfere gotiche, oscillante tra l'osservazione ossessiva della realtà e l'indeterminatezza del sogno; una saga familiare che è anche racconto di formazione. Un libro, questo Le larve, che ammicca alla narrativa d'appendice e al poliziesco, tingendosi perfino di commedia: una prosa vivissima, che si fa materia pulsante tra le mani del lettore.

Claudio Morandini è nato e vive ad Aosta. Ha scritto commedie per la radio e monologhi per il teatro. Nel 2006 ha pubblicato Nora e le ombre (Palomar), una storia di preghiere, fantasmi e dubbi. L’anno successivo, il suo racconto Le dita fredde è stato inserito nell’antologia italoamericana Santi – Lives Of Modern Saints (Black Arrow Press). Le larve è il suo secondo romanzo.

Le larve

Claudio Morandini

ed.2008; formato 14x21

confezione brossura.Pagine 228; € 14.00 (ISBN 978-88-8342-648-3)

Collana Linferno - 155 - edizioni Pendragon