Siamo alla quarta indagine dell’ispettore Chen Cao personaggio scaturito dalla fantasia di Qiu Xiaolong. Il titolo del volume ora in libreria è Ratti Rossi (A Case of Two Cities, 2006).

L’autore è cinese “doc”, è nato a Shanghai nel 1953 ma nel 1989 si trasferisce negli Stati Uniti  grazie alla Fondazione Ford, per continuare gli studi alla Washington University di St. Louis, città scelta anche per la sua grande passione per il poeta T.S. Eliot, nato nella cittadina del Missouri; decide poi un anno più tardi di non fare ritorno in Cina, decisione presa dopo i fatti della piazza Tienanmen. Vive a St. Louis dove insegna letteratura cinese nella locale università.

Scrive la serie “Inspector Chen” che si compone dei seguenti titoli:

 

1. Death of a Red Heroine (2000)       -  La misteriosa morte della compagna Guan

2. A Loyal Character Dancer (2002)   -  Visto per Shangai

3. When Red Is Black (2004)              -  Quando il rosso è nero

4. A Case of Two Cities (2006)          -  Ratti Rossi

5. Red Mandarin Dress (2007)            -  inedito

Tutti questi romanzi sono stati pubblicati dalla Marsilio Editori, e il suo prilìmo romanzo ha vinto l’Anthony Award come migliore poliziesco d’esordio. In ogni caso la serie ha avuto una grande successo e nel mondo ha venduto oltre un milione di copie. I suoi romanzi, scritti in inglese, sono tradotti (e magari un poco “revisionati”) e pubblicati anche in Cina.

Le indagini dell’ispettore Chen, poliziotto amante della poesia e della buona tavola  sono ottimi gialli ma servono anche al lettore occidentale a comprendere gli aspetti più interessanti di una società antica ma in forte movimento verso il futuro con le sue contraddizioni e i suoi contrasti.                

 

Cosa è scritto nella "quarta":

 

In un centro karaoke del Fujian, nota copertura di una casa di vizio e piacere, viene ritrovato il corpo senza vita di un poliziotto: stava indagando sui traffici di Xing Xing, magnate degli affari a capo di un gigantesco impero di contrabbando che coinvolge illustri personaggi a tutti i livelli governativi. Una lunga catena con numerose maglie in cui

rimane impigliato anche l’ispettore Chen, incaricato di fare luce su un delicato caso di corruzione. È il flagello della nuova Cina, un paese sempre più simile a un immenso granaio infestato da grassi ratti rossi.

Rosso è il colore della politica e della vanità dei sensi, e i funzionari di Partito che, tirannici e dissoluti, sfruttano la loro posizione per ottenere privilegi e favori speciali, sono come i ratti che dispongono a loro piacimento del granaio della società cinese, accumulando gigantesche ricchezze. Ai novelli mandarini è quasi impossibile opporsi, ma l’ispettore Chen, un sopravvissuto di successo nella giungla della politica, è deciso ad andare a fondo negli affari dei nuovi potenti.

Di nuovo in coppia con Catherine Rohn, Chen dovrà seguire il maggiore indiziato negli Stati Uniti. Cercando di mantenersi in equilibrio tra il labirintico sistema di cui fa parte e il suo desiderio di giustizia, l’ispettore a capo della squadra casi speciali di Shanghai opta per una sorta di complicato esercizio di tai chi e sfida la forza delle Triadi e di certa politica per portare a galla una verità scomoda.

 

Ratti Rossi di Qiu Xiaolong (A Case of Two Cities, 2006, Traduzione Vittorio Curtoni, Marsilio Editori, collana Farfalle, pag. 336, euro 17,00)

ISBN 978-88-317-9455-8