Il Museo Nazionale del Fumetto e dell'Immagine di Lucca in collaborazione con il Comune di Lucca e Lucca Comics and Games fino al 30 giugno (l’orario è dalle 10.00 alle 18.00) presentano Copertinando: Viaggio nelle copertine dei libri Mondadori attraverso i suoi grandi illustratori.
Si tratta di una mostra retrospettiva dedicata ad alcuni fra i migliori artisti che hanno illustrato le copertine dei libri della casa editrice Mondadori. Particolarmente attesa è la sezione dedicata all’artista italo-ungherese Ferenc Pintér. Nato ad Alassio nel 1931, figlio di una fiorentina e di un ungherese, Pintér fu illustratore di copertine dei famosi Gialli Mondadori e dei romanzi di Ellis Peters editi dalla Tea. Con garbo e vivacità di colori Ferenc ha contribuito a trasformare in immagini le idee della Christie, di Simenon e di tanti altri grandi del giallo nazionale e internazionale.
Pochi sono coloro che non hanno in casa un giallo con una sua copertina. Pintér tra l’altro realizzò pubblicità e cartelloni commerciali, politici e persino pannelli teatrali. Dagli esordi professionali a Budapest, città in cui si era trasferito con la famiglia nel 1940 e dove lavorò per uno studio grafico fino al 1956, l’anno della rivoluzione ungherese e del suo rientro in Italia. Nel 1959 la Mondadori lo assunse come grafico. La collaborazione stretta e reciprocamente apprezzata durò ben 32 anni. Anni in cui Pintér ha regalato alla nostrana casa editrice copertine dallo stile Età del Jazz molto evocative ed efficaci. Il suo stile personalissimo, infatti, con pochi, precisi tratti regala al lettore un volto, una situazione, che vanno al di là dei dettagli: i dettagli sono nella fantasia, e a Ferenc non resta che dare corpo all’idea originaria dell’autore facendo da tramite tra lui e il lettore.
Grazie a lui Poirot, Miss Marple, Maigret e l’Ispettore Felse hanno un volto familiare e somigliano un po’ nelle fattezze agli attori che li impersonavano al cinema e in televisione: Albert Finney e a volte Peter Ustinov per Poirot, Gino Cervi per Maigret, Margareth Rutherford per Miss Marple...
Pintér entrava nel personaggio, leggeva i suoi tratti distintivi e lo ritraeva con poche pennellate. Una tecnica piena di vita e di colore, che lo ha fatto entrare nell’immaginario collettivo come L’Illustratore di gialli per eccellenza.
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