La Londra di Sweeney Todd, il barbiere killer raccontato in pellicola dal regista Tim Burton, si svela. Ma lo fa mantenendo l’ambiguo gioco di luce e misteri, grazie ad alcuni itinerari che sembrano usciti dalla penna di Conan Doyle. Anzi proprio il celebre autore di Sherlock Holmes è uno dei fantasmi più ricercati nella capitale britannica, insieme con i percorsi di Jack Lo squartatore. Esistono, infatti, agenzie specializzate, che organizzano passeggiate su temi legati al mondo del giallo e del brivido, possibilmente di sera.

221B, Baker Street è la chiave del mistero, o quanto meno il punto da cui inizia tutto, anche l’itinerario. Qui, in una casa vittoriana a più piani, la fantasia di Doyle collocò infatti la dimora del detective più famoso del mondo. Oggi trasformata in museo, vi sono esposti oggetti che sono ormai diventati icone, come la lente di ingrandimento e la pipa. Ovviamente il visitatore non verrà lasciato solo. A fare gli onori Watson in persona e una servizievole cameriera, in abiti d’epoca, che vi accompagnerà in tutto il percorso. E se ai tour organizzati si preferisce il fai-da-te, nessun problema. Al museo stesso è possibile comprare per 3 sterline un minuscolo ma prezioso libretto The Sherlock Holmes walk.

Pronti, via, dal museo si arriva alla fermata del metrò che, guardacaso, si chiama anche lei Baker Street, dove tutto parla del famoso detective. Dalle mattonelle ad alcune installazioni visitabili da tutti i passeggeri. Ma senza prendere il metrò, proseguendo a piedi per la via del museo, è facile arrivare in Plaza Park Sherlock Holmes. Una pausa è d’obbligo allo Sherlock Bar. Tra un cocktail e una birra si potranno resuscitare piaceri d’antan. Ma il tour non può non concludersi in Great Scotland Yard, la via dove un tempo si trovava la sede della temuta polizia inglese.