Su un prezioso paravento di lacca una scena è stata misteriosamente alterata: un uomo sta pugnalando la sua amata. Allucinazione o destino inesorabile? Un inspiegabile suicidio, amori illeciti, il piano criminale di un astuto ladro, frodi e imbrogli finanziari si intrecciano alla vicenda e ribaltano le indagini. Per risolvere l’intricato caso, Dee e il suo assistente si mescolano a una banda di malviventi e si fingono rapinatori: il fine intuito, l’audacia e la capacità di sintesi del giudice gli permettono di andare oltre le ipotesi più immediate e sciogliere l’enigma.
Una detective story di grande modernità, che pure ci trasporta in modo magistrale nel cuore della Cina antica.
L'AUTORE
Robert van Gulik (Olanda, 1910-1967), profondo conoscitore dell’Estremo Oriente per avervi trascorso la maggior parte della vita, svolse la sua carriera diplomatica in India, Giappone, Cina, Malesia, Africa e Stati Uniti.
Un uomo occidentale con il cuore orientale: fine sinologo e scrittore, poliglotta, calligrafo, musicista e antropologo.
È considerato lo scopritore del giallo orientale.
Rielaborando gli antichi testi di criminologia, Robert van Gulik ha riportato alla luce la figura del grande magistrato Ti Jen-chieh, vissuto durante la dinastia T’ang e lo ha trasformato nell’abilissimo giudice Dee, ironico protagonista dei suoi romanzi polizieschi ambientati nel Celeste Impero.
Robert van Gulik
IL PARAVENTO DI LACCA
I casi del giudice Dee
In-Asia, 2007, pp. 184, € 12,00 (12.5x20.5 cm)
ISBN 978-88-87510-35-5
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