Mentre mi aggiravo furtivo in una delle solite librerie di Siena, cercando di sfuggire alle grinfie dei Mallopponi che incombono da tutte le parti, mi sono imbattuto, fortunatamente, in uno di quei pochi Leggerissimi che ancora oggi riescono a sopravvivere a rischio di una completa ed assoluta estinzione. L’ho preso, l’ho lisciato, gli ho fatto coraggio e l’ho portato al sicuro nella mia casa (dopo avere pagato, s’intende).
Trattasi di Autentico assassinio di Maurizio Bettini, Nottetempo editore 2007, di sole novantasette pagine (un miracolo). In sintesi “Un uomo viene abbandonato dalla moglie nella casa spogliata di tutto fuorché di un libro, Candido di Voltaire. Leggendo e rileggendo prima il libro e poi il frontespizio, fa una straordinaria scoperta: il Candido non è stato scritto da Voltaire. A caccia del più importante scoop letterario degli ultimi secoli, l’uomo, un professore, va alla ricerca del misterioso autore e in una frenetica indagine filologica-poliziesca che lo porta alla biblioteca dell’Università di Yale, passa di rivelazione in rivelazione, fino alla stupefacente scoperta finale che rivoluziona tutta la storia della letteratura”.
Per essere più precisi il frontespizio riporta il nome del vero autore di Candido, il tedesco dottor Ralph morto nel 1959 con alcune aggiunte trovate nella sua tasca. Solo che tre anni più tardi al Juornal Encyclopédique arriva una lettera firmata “Démad”, in cui si sostiene che l’autore della già citata opera non è il dottor Ralph ma suo fratello. Questo lo spunto che dà vita alla trama del libro scritto da un fior di professore di Filologia classica dell’Università di Siena, che tiene anche seminari presso la University of California a Berkeley. Tanto per gradire. Qualcuno potrebbe pensare che un simile cattedratico non possa che tirar fuori qualcosa di pesante, di orpelloso (esiste? Se non esiste è di mia invenzione), di plumbeo. Di cattedratico, appunto. Come avviene nella maggior parte dei cattedratici. Idea sbagliata, sbagliatissima. Soprattutto per chi già conosce questo brillante studioso provvisto di un altrettanto brillante stile di scrivere. E dunque anche il presente breve racconto esprime chiaramente le sue doti basate spesso su una spumeggiante ironia. Ne riporto qualche esempio “Google è l’unico vero motore immobile di tutta la vita intellettuale contemporanea, nonché l’onnipresente autore della maggior parte dei compiti scritti che mi portano i miei studenti”; “Di colpo mi ero ricordato che, negli ultimi cinque anni, a ogni legge finanziaria, il ministro del Tesoro aveva regolarmente pronunziato la frase “questa finanziaria non mette le mani nelle tasche degli italiani”. Ma siccome poi, infilando le mani nelle mie tasche, le trovavo regolarmente vuote, era evidente che al Ministero del Tesoro avevano elaborato un metodo segreto per mettere le mani nelle tasche senza mettercele. Era proprio ciò di cui avevo bisogno”; “Si tratta del fenomeno grafico che i paleografi definiscono tecnicamente “restringimento vocalico da stress”. Nei manoscritti di Erasmo da Rotterdam, per esempio, una simile compressione dei grafemi vocalici segnala l’insorgere dei ricorrenti attacchi di emorroidi cui il grande erudito di Rotterdam andava soggetto”. E così via. Non la scampa nemmeno
la moglie Nicla fissata con la religione tanto da inserire sul portale del computer l’immagine di santa Giovannina Berti (chi la conosce me ne renda edotto). E perfino Bruno Vespa si becca un ben assestato colpo di fioretto. Non mancano riferimenti a Raymond Chandler ed il solito, orripilante (nessuno è perfetto) “Elementare Watson!”.
Quasi alla fine della storia il professore ritrova le famose “aggiunte” nella tasca del fu Ralph. Trattasi nientepopòdimenoche di un altro capitolo del Candido di Voltaire! Ovvero di un dialogo fra Candido e il principe degli eruditi e dei filologi del tempo:Jean Hardouin. Dialogo sui vari falsi che circolano nel campo letterario (Odi di Orazio, le Storie di Erodoto ecc…) fino alla rivelazione che “Non ciò che è falso, come voi dite, ma ciò che è autentico è profondamente male”. E tutto ciò che è autentico è il risultato di un assassinio. Perché? Beh, a questo punto non vi resta che leggere il libro.
Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it
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