Sherlock Holmes è molto più di un semplice personaggio letterario. Nato nell’ultimo scorcio del XIX secolo, la sua figura ha dominato l’immaginario collettivo per tutto il XX secolo, e nemmeno l’inizio del nuovo millennio sembra aver scalfito minimamente il suo carisma. Fenomeno culturale a tutto tondo, Sherlock Holmes si è mosso dalla letteratura al teatro, dal cinema alla saggistica impersonando non solo la razionalità, il buon senso, l’acume dell’osservatore imparziale, ma anche le contraddizioni e i grovigli del suo – e del nostro – tempo. Misurarsi con le forze del male ha infatti significato sempre, nelle sue storie, rinegoziare continuamente le nozioni etiche di bene e male, rimettendo in gioco di volta in volta non solo le dinamiche della ragione, ma anche le pulsioni più intime. Immortale come sono gli eroi, Sherlock Holmes è “rinato” continuamente nelle numerose trasposizioni cinematografiche, nelle riscritture (dette “apocrifi” dai cultori del “sacro canone”), e perfino la critica accademica si è occupata sempre più dello spessore psicologico e delle implicazioni sociali, politiche e di genere delle sue rappresentazioni sulla pagina e sullo schermo.
Il segno dei quattro (221bbakerstreet@uniurb.it) nasce come progetto di un appuntamento fisso dedicato a Sherlock Holmes, un nome che unisce studiosi e fans di tutto il mondo sollecitandone i contributi nel campo della letteratura, della psicologia e psicanalisi, della scienza, dei media. Il gruppo, composto di quattro docenti dell’Università di Urbino (Alessandra Calanchi, Sergio Guerra, Ivo Klaver e Anna Maria Ricci) è in costante contatto con “Uno Studio in Holmes” (l’Associazione degli Sherlockiani/Holmesiani italiani) e con le altre Associazioni nel mondo. Obiettivo comune è studiare un personaggio letterario che è diventato nel secolo scorso vero e proprio fenomeno culturale in ogni parte del pianeta, ciascuno apportando le competenze specifiche della propria area di interessi – dagli studi culturali a quelli di genere, dalla chimica al collezionismo, dal teatro al cinema. L’evento si svolge annualmente a Pesaro, in un fine settimana fa maggio e giugno.
La prima giornata (21 maggio 2005) è stata dedicata a Sherlock Holmes fa Oriente e Occidente e si è avvalsa del contributo di studiosi in vari ambiti di ricerca, concentrandosi soprattutto sui rapporti fra Oriente e Occidente, sull’immaginario simbolico e sulle strategie della comunicazione letteraria.
La seconda giornata (10 giugno 2006) è stata dedicata a Sherlock Holmes nel Paese dei Media, un titolo che univa la realtà tecnologica dei mass media al mondo fiabesco del “Paese delle Meraviglie” e/o del “Paese dei Balocchi”. Un luogo fiabesco, dunque, ma al contempo reale, dove il quotidiano e l’immaginario, l’informazione e la comunicazione si incontrano intorno al personaggio immortale di Sherlock Holmes.
Lo « Sherlock Holmes Day » (così ribattezzato dalla stampa, e da noi prontamente acquisito) torna ora a Pesaro per il terzo anno. L’appuntamento è per sabato 16 giugno 2007, dalle 9.00 a tarda sera, e prevede la partecipazione di studiosi di fama internazionale insieme a fans e cultori del « giallo ».
Anticipato da una settimana di rassegna filmografica a cura della giornalista e regista indipendente Silvia Veroli, anche quest’anno l’evento prevede varie tappe. La mattina del 16, dedicata a I mille e uno Sherlock, si svolgerà presso Pesaro Studi, in viale Trieste, dove ha sede il Corso di Laurea in Lingue e Civiltà Orientali dell’Università di Urbino. Interverranno, fra gli altri, Mario Cesari, Sergio Guerra, Gabriella Morisco, Luca Renzi, Enrico Solito, Takeshi Shimitzu e Ursula Vogt, uniti in una riflessione comune che attraversa Oriente e Occidente. Condurrà l’incontro Alessandra Calanchi. Nel pomeriggio i lavori si sposteranno presso la Biblioteca San Giovanni, in via Passeri 102, dove Ivo Klaver e Anna Maria Ricci incontreranno lo scrittore Nick Rennison, autore della Unauthorized Biography of Sherlock Holmes (2005). Interverranno Maurizio Ascari e Philip Weller. Dopo una cena araba presso i locali della Biblioteca, concluderanno la serata la presentazione in anteprima del progetto, a cura di Roberto Vecchiarelli, su « Lombroso a Pesaro », con videoproiezione, e un concerto di musica soul dedicato a Sherlock Holmes.
Eventi collaterali della manifestazione saranno, oltre alla rassegna di film di cui sopra, una mostra di oggetti provenienti dalla collezione privata di Gabriele Mazzoni e la mostra di disegni e scritti creativi dei bambini della scuola elementare D. Raggi di Rimini, organizzata da Emanuela Petrosillo nei locali della Biblioteca.
I mille e uno Sherlock – Thousand and One Sherlocks (mattina)
Come Sherazade, nelle Mille e una notte, affida la sua vita alla sapiente arte del racconto, così Sherlock Holmes affida al racconto l’eterno perpetuarsi della propria vita fittizia: dalla penna del dottor Watson alla lunga schiera di scrittori e registi che si sono misurati nel corso del tempo con questo personaggio, sono in molti ad aver mantenuto vivo Sherlock Holmes grazie alle strategie sempre rinnovate del narrare. Da Londra all’Europa, e da qui all’America e all’Oriente, il personaggio di Sherlock Holmes è sopravvissuto alla Storia riproponendosi di volta in volta come un eroe sempre moderno e attuale, ora difensore di valori tradizionali e conservatori, ora portatore di istanze di cambiamento e rinnovamento. Le riscritture, i pastiches, i cosiddetti apocrifi, perfino le parodie hanno contribuito a creare un fenomeno culturale attraversato da tematiche di estrema attualità come l’incontro fra metodo d’indagine e pura intuizione, filosofia orientale e pensiero occidentale, maschilità vittoriana e transgender postmoderno.
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