Sono diventato un cacciatore di detective al femminile, in gonnella o in pantaloni che fa lo stesso come ho già scritto in un precedente articolo. Setaccio libri che hanno questa caratteristica, interessato naturalmente al contenuto, alla trama ma, soprattutto, agli aspetti peculiari delle nuove miss Marple più o meno ringiovanite. Ne ho trovate parecchie e spero proprio di tirarci fuori, prima o poi, un articolo davvero interessante. Oggi vi presento l’avvocato Philomena Manfreda detta Manny scovata nel libro Il silenzio delle ossa di Michael Baden e Linda Kenney pubblicato dalla Sonzogno 2006. Intanto è di origine italiana, ha ventinove anni ed esercita la sua professione a New York. Alta un metro e settanta, ha un bel viso, occhi azzurri, una gobbetta sul naso ereditata dal padre, sguardo intenso. Porta tacchi a spillo, un orecchino e un quadratino di stoffa rossa appuntato all’interno della giacca del tailleur perché sua nonna le ha detto che porta fortuna. Maniaca dell’ordine dato che “Era fermamente convinta che l’ordine esteriore riflettesse quello interiore”, non sopporta le folle, le code, le scarpe da pochi soldi, gli avvocati senza etica, fare tardi ad una udienza. Fissata con i bei vestiti “Dai suoi genitori aveva imparato che vestirsi bene era importantissimo, a costo di mangiare minestra di fagioli tutte le sere”. E mica vestiti e accessori da nulla. Lungo tutto il libro ho trovato le seguenti sciccherie: accappatoio Ralph Lauren, borsone di Prada, completo Chanel, tailleur da 2000 dollari, vestito microfibra nero Donna Karan, jeans neri della Sevens e il giubbotto di pelle Gaultier. Hobby preferito, naturalmente, lo shopping “Noi donne giriamo per la città orientandoci con i negozi. Amiamo le boutique, le vetrine, i bagni impeccabili e profumati… ". Detto questo non è certo una femminuccia perché, figlia unica, è stata educata dal padre come un
Trattasi di un libro ben confezionato con la solita citazione di Sherlock Holmes (“Quando riflette, si concentra tantissimo. Sembra Sherlock Holmes”) e un omaggio a “Il giovane Holden” per la caratteristica di alternare spesso il discorso diretto della parola con quello del pensiero espresso in corsivo. Trama complessa il giusto per un thriller con un finale scontato (la benedetta telefonata di uno che pare quella dell’assassino ma poi…). Ma essere del tutto originali oggi è un’impresa da supereroi.
Gli autori: Michael Baden celebre patologo forense americano, ex capo di medicina legale di New York, ha presieduto inchieste sugli assassini di J.F.Kennedy e Martin Luther King, ha esaminato i resti dello zar Nicola II e dei suoi famigliari. Ha indagato sulle morti di personaggi famosi come la principessa Diana e John Belushi.
Linda Kenney avvocato, ha svolto la professione di pubblico ministero nel New Jersey e partecipa a trasmissioni televisive. Nota per accollarsi i casi più difficili.
Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it
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