Elizabeth Peters, è ormai risaputo, è lo pseudonimo usato dalla scrittrice Barbara Louise Gross Mertz per scrivere tutta la serie di avventure che hanno come protagonista Amelia Peabody ed il volume ora in libreria dal titolo Indagine nel museo egizio (The Deeds of the Disturber) è il quinto che l'Editrice Nord ha pubblicato.
I precedenti volumi sono:
1. Crocodile on the Sandbank (1975) La sfida della mummia
2. The Curse of the Pharaohs (1981) Il faraone assassino
3. The Mummy Case (1985) Il caso del sarcofago scomparso
4. Lion in the Valley (1986) L’enigma della piramide nera
La serie è arrivata alla diciottesima avventura, altre serie sono quelle dedicate a Jacqueline Kirby (quattro volumi), Vicky Bliss (cinque volumi) e molti altri romanzi fuori da queste serie.
L’autrice è nata nel 1927 a Canton nell’Illinois, è laureata in Egittologia all’Università di Chicago ed è anche una stimata archeologa ed è stato l’amore verso l’Egitto che unito alla passione per la scrittura che l’hanno portata a creare la figura di Amelia Peabody.
Anche altri suoi romanzi hanno come protagoniste delle donne, di carattere forte, nella serie di Amelia Peabody, dopo la prima avventura ove conosce il suo futuro marito, in pratica partecipa alle avventure tutta la sua famiglia e le avventure si svolgono intorno al 1900. l’autrice è anche specializzata in “Romance novels”.
I romanzi scritti dalla Peters devono essere letti con la stessa vena ironica e divertita con cui scrive l’autrice, sono romanzi divertenti, con belle ambientazioni, se si svolgono in Egitto, questo paese viene descritto realisticamente come era alla fine dellOttocento e tutti hanno un simpatico pizzico di eroina “femminista”.
La paura può veramente uccidere? Alcuni ne sono convinti, ma Amelia
Indagine nel museo egizio di Elizabeth Peters (The Deeds of the Disturber, 1988, Traduzione Maria Barbara Piccioli, pag. 408, euro 17,60)
ISBN 88-429-1465-7
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