Léo Malet è nato nel 1909 a Montpellier ed è morto il 3 marzo 1996 a Parigi. E’ giustamente considerato uno dei grandi del poliziesco francese ed anche il creatore del noir d’oltrealpe. Ha avuto una vita travagliata ed inquieta facendo molti mestieri. Fu molto vicino agli ambienti anarchici, amico di Dalì, Prévert ed altri, in quel periodo scrisse alcune raccolte di poesie surrealiste. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu internato in un campo di concentramento nazista.
Nel 1941 prese a scrivere romanzi polizieschi usando molti pseudonimi e nel 1943 scrive il primo romanzo con protagonista Nestor Burma con il titolo 120 Rue de la Gare (Fazi 2004). Le avventure di questo investigatore sono cira trenta e dentro questa serie l’autore l'autore ha ritagliato uno spazio speciale per una serie di 15 romanzi, intitolata "I nuovi misteri di Parigi" ed ogni romanzo si svolge in un quartiere diverso ( i famosi Arrondissement).
Tutti i suoi romanzi offrono vari livelli di lettura, gli ingredienti sono: trame mozzafiato, un investigatore molto sui generis, spregiudicato e poco ligio alle regole, gli piacciono le belle donne ed ama molto Parigi. Una Parigi degli anni ’40 e ’50 che l’autore descrive magistralmente con le sua vie ed i suoi, in alcuni casi, strani abitanti.
Tutti questi romanzi vengono pubblicati da Fazi Editore e ci sentiamo di dire che sono tutti dei classici da leggere.
La quarta:
Nestor Burma torna a indagare i misteri della sua città, Parigi. Questa volta protagonista è il primo arrondissement, ovvero quello del Louvre, il vero cuore della metropoli. Un cuore popolato da trafficanti e falsari di opere d'arte, dove circolano misteriose copie di un dipinto di Raffaello rubato dal museo più famoso del mondo (ma non certo il più sicuro, come ci fa notare il nostro eroe, sollevando addirittura il dubbio che la Gioconda tanto ammirata dai turisti non sia proprio quella dipinta da Leonardo). Modelle e ambigui personaggi che vivono a bordo delle proprie barche animano una storia che pure era iniziata nel modo più semplice, con Burma a caccia di un marito un pò irrequieto che di tanto in tanto ama allontanarsi dalla provincia per qualche scappatella nella capitale suscitando l'irritazione della moglie.
Peccato che quel brav'uomo assomigli incredibilmente al primo dei cadaveri di cui è costellato il racconto, quello rinvenuto dalla Polizia Giudiziaria del commissario Faroux. E che Nestor Burma si trovi proprio a passare di li per caso... Ma si sa, nei nuovi misteri di Parigi nessuno è mai chi dice di essere e tutti nascondono un passato più o meno torbido. A svelarlo sarà l'indisciplinato e ironico Burma, nel solito susseguirsi di colpi di scena e con l'irrinunciabile aiuto della segretaria Hélène Chatelain, del giornalista Marc Covet e dell'assistente Roger Zavatter.
Il sole sorge dietro il Louvre di Léo Malet (Le soleil nait derrière le Louvre, 1954, Traduzione Federica Angelini, Fazi Editore - collana Fazi Tascabili 91 - pag. 169 - euro 9,50)
ISBN 88-8112-779-2
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