Già popolare attore di Hollywood, quando nel 1939 cominciò ad interpretare sullo schermo Sherlock Holmes, fu, con quattordici film, 218 trasmissioni radiofoniche, un’opera teatrale e uno sceneggiato televisivo, sicuramente l’attore più popolare ed amato tra quelli che hanno rappresentato il grande detective. In realtà, il suo Holmes è molto diverso da quello raccontatoci da Watson, non tanto per la frequente inconsistenza delle trame, quasi mai fedeli al Canone, quanto perché la sua interpretazione ha enfatizzato alcune caratteristiche dell’investigatore, trascurandone altre. L’Holmes di Rathbone è troppo algido, distaccato ragionatore, supponente e anche un po’ antipatico, soprattutto quando tratta con superiorità il Watson di Nigel Bruce, troppo macchiettistico per essere vero.
Per conoscere tutti i dettagli del canone e tutte le voci relative ai particoli di Sherlock Holmes ricordiamo il volume enciclopedico Il Diciottesimo Scalino da cui è tratta anche questa voce. Oltre 200 pagine da leggere tutte d'un fiato!
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