Esce oggi nell'area Rubriche di SherlockMagazine.it un pezzo scritto dall'autore di bestseller Valerio Evangelisti che ci parla di  Arsène Lupin. Nell’evoluzione di un personaggio letterario seriale e di grande popolarità, viene spesso un momento in cui il suo autore decide di rievocarne la giovinezza e le prime imprese, o per esigenza propria, o perché premuto in quel senso dai lettori. A volte sparge rievocazioni e rivelazioni nel contesto di un romanzo del ciclo, altre volte le concentra in un’opera apposita.  Uno dei casi più noti è forse quello di Le memorie di Maigret di Simenon, che non ha nemmeno una vera e propria trama, ma si presenta come un amalgama di ricordi. Momenti analoghi sono rintracciabili nelle carriere cartacee di Sherlock Holmes, di Nero Wolfe, di Fantômas e di molti altri eroi o antieroi popolari...

La stessa cosa capitò a Maurice Leblanc e al suo Arsène Lupin. Allorché la sua creatura fu notissima, e a un passo dal divenire proverbiale, ritenne passaggio opportuno, e forse obbligato, tornare ai vent’anni del gentleman-cambrioleur e narrarne l’ascendenza familiare. Per leggere l'intero articolo: http://www.sherlockmagazine.it//rubriche/2028?_CACHE=CREATE