Il mio amico "detective" era stato durante quel lungo discorso come catturato dalle sue parole.Da parte mia sapevo che egli non amava paragonarsi ad altri egli era un individuo al di sopra della legge. Sherlock Holmes fissò a lungo e molto silenziosamente, quel giovane scozzese e poi gettando quel mozzicone nel fuoco di quel camino di presso cominciò con fare curioso a strofinarsi il lobo del suo orecchio sinistro, quindi ci disse con fare distaccato:"Signori vi prego di procedere con estrema calma, ho bisogno di dati per capire l'evolversi di certe cose, vi ringrazio molto per questo breve meeting, ma l'ora è tarda e noi due siamo due scapoli e dobbiamo tornare ai nostri alloggi, dobbiamo procedere, se mi darete l'occasione di occuparmi di questo caso. Quindi io avrei deciso se voi siete d'accordo, che domani mattina io ed il amico qui presente, il dottor Watson, prederemo un treno e vedremo di dirigerci in quella remota regione del Galles chiarendo in maniera definitiva questo singolare fatto, rimasto nell'ombra per poco più di trecento anni."
(da Von Pratten - gennaio 2002):
L'indomani la casa a Baker Street era irradiata da qual solito sole fioco e tenue che caratterizza le giornate londinesi. La signora Hudson mi svegliò non alla solita ora sul tardi, come spesso capitava mi alzassi, ma alle 8.00. Mi preparai e quando scesi vidi lo spettacolo di sempre: Holmes era immerso nelle sue deduzioni e gesti abitudinari, come quello strano dolce che usava inzuppare nel caffè.
"Oh, salve, salve Watson!" mi disse con fare idilliaco. "Si sbrighi a fare colazione che tra non meno di 10 minuti passerà la carrozza a prelevare i nostri bagagli. Ho optato per andare giù a Dragonwick - o almeno chiamano così quella cittadina - in treno.In questo modo sarà più facile e veloce arrivare in Galles. In meno di due giorni dovremmo essere arrivati".I suoi discorsi, così pieni di entusiasmo, ma soprattutto di curiosità, mi apparivano quelli di frugoletti al loro primo natale che, con trepidazione, aspettano la fatidica mezzanotte. Con quaesto non voglio insinuare che volessero essere infantili, tutt'altro, perlopiù quello che faceva discorsi infantili ero io... Uno squillo argentino, ma con un cenno di nervosismo, richiamò la nostra attenzione: era il campanello di casa. Ci affacciammo dalla finestra che dava sulla strada e un'ondata di umidità ci pervase e, di istinto, tossimmo. Dopo pochi attimi il mio compagno di avventure fece un gesto di trionfo e gridò: "Eccola, eccola! Finalmente è arrivata la carrozza! Sù, sù caro dottore, prenda quelle valige accanto al camino... Ah sì, non si dimentichi dei Trichinopoli! Sono quelli rimasti da quel caso di Jefferson Hope, Rammenta? Me li hanno regalati per il lavoro svolto 'egregiamente' - dissero (bha...) Lestrade e Gregson - con i migliori saluti da Scotland Yard. Se non li porto dietro, o per lo meno non nè fumo uno durante il viaggio, Lestrade si offenderà! E poi ne abbiamo così tanti che potremmo darli a quello nuovo... Aspetti che non ricordo... A sì! Conan Doyle! Ma basta ciance inutili, andiamo o perderemo il treno!"
"Ha perfettamente ragione, mio caro...
Il curioso incidente accadutoci mentre andavamo alla stazione Vittoria.
Dopo aver preso posto nella nostra carrozza, io ed il mio amico Holmes ci sedemmo in attesa che quel mezzo ci portasse alla stazione Vittoria.
Intanto il noto "detective" inglese con fare molto giulivo cominciò a fischiettare una strana aria, che per un po' di tempo preferì non interromperlo, così lo lasciai tranquillo, quando era perso per fatti suoi era meglio non interromperlo onde scatenare il suo a volte "scontroso" carattere..
Poi appoggiando la sua schiena sul velluto di quella vettura il mio compagno Holmes cominciò a parlarmi con affabili, ma era solo un breve monologo rivolto tutto per sé, ma che io gli ero accanto mi apprestavo ad ascoltarlo in silenzio, ero come rapito dalle sue parole.
"Vede vecchio mio, sa più passa il tempo e più sono convinto che in fondo ognuno di noi siamo uguali ed allo stesso tempo diversi, può sembrare una contraddizione di termini, ma non è vero.
Vecchio mio mi spiego meglio, forse facendo un esempio potrò essere più chiaro nel mio enunciato.
Prenda ad esempio Mr. Mycroft e il suo fratello Sherriford sono sì due individui molto simili, ma sono anche così diversi fra loro, è come se fossero i figli di uno stesso padre, ma di madre diversa.
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