Esoterismo e sesso, amore e morte, violenza e terrore, indagini e sangue... Tutto ciò in un semplice bacio, Il bacio della violenza di Dashiell Hammett, uno dei capolavori della letteratura poliziesca e in particolare della «scuola dei duri», di cui Hammett fu, e rimane, il maestro incontrastato. Il libro descrive come una semplice indagine su di un furto di brillanti può trasformarsi in un incubo, un assassinio in una catena di delitti su cui regna incontrastata la magia, quella più conturbante e melliflua degli imbroglioni, e a cui i «credenti» più creduloni si appigliano come all'ultima loro risorsa. E ancora mostra come una amicizia si può trasformare in una brutale girandola di violenze gratuite, dove il valore della vita è appeso ad un sottilissimo filo. Un detective deve risolvere un mistero in cui tenerezza, sesso, voluttà e droga formano un tutt'uno incandescente a cui solo una penna illustre, come quella di Hammett, può dare valore letterario. Questo non è un semplice «giallo», ma un condensato di esistenzialità e furore distruttivo, il tutto condito dalla volontà di potere e gloria, desiderio di opprimere e di essere amati. La trama si snoda attorno alla protagonista, Gabriella Legged, una creatura voluttuosa e insicura che crede di avere commesso una serie di delitti, di cui si autoaccusa in un rimorso profondo e senza limiti. Sarà uno sconosciuto investigatore a dover risolvere il mistero che si cela dietro una fitta serie di apparenze e in cui egli stesso sarà investito suo malgrado, fino a dover svelare il nome dell'assassino. Catastrofi immani si nascondono dietro una lunga serie di eventi imprevedibili, gelosie esplodono come cariche di dinamite, quiete e semplici esistenze verranno divorate dal fuoco della passione, molte vite saranno appese in un groviglio di ragnatele tanto sottili quanto resistenti. E' l'umanità ad essere la vera protagonista del mistery, un'umanità perversa e crudele che si legherà indissolubilmente a semplici anime dedite alle passioni più sconvolgenti. Uno scrittore e un detective saranno i testimoni di avventure fuori dall'ordinario, ma chi dei due è il più coinvolto a livello emotivo? L'investigatore duro e coriaceo o il più raffinato romanziere? E ancora, chi tradirà l'altro per amore di una ragazza indiavolata? O è la droga la vera protagonista? Tante, troppe domande per un uomo solo, eppure il mistero sarà svelato, il colpevole verrà punito e la fanciulla sarà di nuovo se stessa. Un romanzo crudele, una storia che come una serie di scatole cinesi si compenetra in se stessa. La corruzione regna sovrana nel mondo della violenza e un semplice bacio può in realtà nascondere un essere malvagio. Questo è forse il racconto più bello creato da Dashiell Hammett poiché è al di fuori dei soliti schemi narrativi di colui che fece della realtà una finzione e della finzione una realtà ancora più vera. Come tutti i veri romanzieri anche Hammett dovette creare storie sempre più al di fuori delle proprie tematiche, ma non per questo snaturò il proprio stile narrativo. San Francisco e dintorni sono i luoghi in cui si svolge questa torbida trama, la città come un mostro che genera mostri ancora più crudeli, soprattuto quando si vuole colpire un nemico immaginario quanto reale. Luoghi stregati si nascondono dietro un palazzo, la morte è sempre in attesa di qualche sciocco, le sette più segrete nascondono in realtà altre motivazioni. Una città ed un uomo, senza nome come l'assassino, almeno fino al capitolo finale.
Dashiell Hammett - Il bacio della violenza. Guanda.
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