Certo, è proprio quello che abbiamo appena spiegato. C’è solo una condizione che va rispettata: bisogna usare la grande letteratura.In La faccia gialla il vostro approfondimento vuole evidenziare la fallibilità di Holmes, considerato che in questo caso la sua teoria espressa è certamente lontana dalla verità. Il legame col Vangelo fa riferimento al sepolcro vuoto, dove la pietra ribaltata e l’assenza di Gesù induce i testimoni a credere che il corpo sia stato portato via e non risorto. Holmes, dal canto suo, si limita a interpretare gli indizi, osservandone la realtà che lo circonda.
A questo punto viene da porsi una domanda sul motivo che spinge Holmes alla ricerca di se stesso: siamo veramente sicuri che Holmes voglia veramente conoscersi così a fondo? Non è piuttosto che la fuga nelle droghe in assenza di casi da risolvere e, di contro, l’assoluta concentrazione nelle sue investigazioni sia proprio la prova lampante che Holmes non voglia mai pensare a se stesso?
I presupposti dell’agire di una creatura letteraria, come di una in carne e ossa, possono esere i più diversi e, comunque, possono essere sottoposti solo a congetture. È più fruttuoso ragionare sui risultati di questo agire. Holmes forse può cominciare un’indagine per dimenticare se stesso. Ma, certamente, il contatto con la verità che si va facendo strada lo cambia inesorabilmente. L’investigatore rimane contagiato da Qualcosa di superiore che, presto si dimostra un Qualcuno con la “Q” maiuscola.
In La fascia punteggiata, noto ai più come La banda maculata, la morale analitica è che chi legge un giallo perde un po’ di tempo, ma può trovare la strada della verità. Il classico dei classici del giallo, ovvero una vittima all’interno di una camera chiusa, può essere paragonabile secondo voi, ancora una volta, alla resurrezione di Gesù?
Qui il parallelo è evidente. La camera chiusa è come il sepolcro. Dentro avviene un fatto inspiegabile: che sia una morte o una resurrezione conta poco. Conta che, in entrambi i casi, l’esecutore ha un movente. E, ragionando sul movente, si giunge alla verità. Il delitto della camera chiusa è una delle sfide più affascinanti per la ragione umana. Bisogna ammettere però che la resurrezione della camera chiusa lo è ancora di più. Ma, è bene ribadirlo, la ragione deve affrontarli con lo stesso metodo e la stessa onestà.Il racconto Il trattato navale viene scelto con lo scopo di mostrare la contemplazione di Holmes nei confronti della natura che è in funzione di Dio. Una natura che Holmes amerà e apprezzerà anche attraverso lo studio dell’apicoltura.
Può questo particolare ricondurre al fatto che Doyle volesse smussare il carattere rude e mutevole di Holmes?
Certo, perché ogni minimo elemento che corregga un atteggiamento dell’anima non solo porta a Dio, ma viene da Dio. Questo, secondo i cristiani è Grazia.
Secondo voi quale è stato il fine ultimo di Conan Doyle nel dare vita alla sua creatura letteraria e che ruolo potrebbero avere Holmes e Watson, calati nel Vangelo?
Il fine ultimo di qualsiasi creatura letteraria è quello di fare compagnia al proprio creatore e ai propri lettori. Sarebbe facile dire che Holmes e Watson, nel Vangelo, potrebbero essere emuli dell’apostolo Tommaso. Secondo noi è più fruttuoso pensarli nei panni di uno qualsiasi degli evangelisti perché anche loro raccontano storie in cui qualcuno viene salvato.
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