In occasione della prossima prima teatrale dell'autore di Corto Circuito Piero Olivieri, in scena al TEATRO PEGASO dal 1 all’11 dicembre, ecco una sua intervista.

Come è nata l’idea dello spettacolo? E’ stato un parto piuttosto complicato. La prima idea è nata circa due anni fa, quando ho scritto il primo atto della sceneggiatura teatrale. Era un periodo difficile della mia vita sia professionale che personale, ed il testo nasceva sostanzialmente dal pessimismo con cui vivevo quel momento. E’ rimasto poi in cantiere per diversi mesi, finchè non ho visto su “Il Giornale di Ostia” il bando di concorso indetto dal Centro Studi Mediterraneo, e così ho avuto l’idea di riprendere quel primo atto e di trasformarlo in un racconto compiuto. Certo tutto mi aspettavo tranne che vincesse il primo premio! Quest’evento ha costituito però la spinta decisiva per farmi tornare all’idea originale di portarlo sul palcoscenico, visto che il teatro è la mia grande passione, anche se fino ad ora l’ho vissuta sempre solo da attore. E’ venuto fuori un lavoro completamente diverso dalle premesse iniziali in quanto in continua evoluzione, si può dire che l’ultima stesura sia di pochi giorni fa poichè anche durante le prove, grazie alla collaborazione di un validissimo cast, sì è continuamente arricchito di nuove idee e situazioni. Per i lettori del Giornale di Ostia che hanno letto il racconto, quando a suo tempo è stato pubblicato, sarà una vera sopresa!

Parliamo del cast, chi ne fa parte? Sono tutti attori di grande sensibilità ed esperienza, già noti al pubblico romano ed in particolar modo lidense. In primo luogo va menzionato Ciro Melillo che sono riuscito a portare sul palcoscenico in quanto in genere preferisce il ruolo di regista e autore (molti lettori avranno visto il suo recentissimo “Assassinio sul Nilo” o altri spettacoli che hanno fatto la storia del teatro lidense: “Dieci piccoli indiani”, “Camere da letto”, “Madri”, “L’ospite inatteso”, “L’Amante”). Io non lo avevo mai visto recitare, ma è stata veramente una grande sorpresa vedere come riesce a fare suoi i preziosi consigli che abitualmente elargisce ai suoi attori, ed è stato per me un prezioso aiuto in questa mia prima regia. A lui ho affidato il ruolo più intrigante, interpreta infatti il misterioso LIVED. Accanto a lui recitano Emanuele Beffa e Stefano Febi. Emanuele è uno degli attori più sensibili che conosca, sono tanti anni che recita e nessuno come lui, nel momento in cui sale sul palcoscenico, riesce a spogliarsi del suo modo di essere per far suoi sentimenti, atteggiamenti, reazioni del personaggio che interpreta. Il pubblico ha avuto modo di conoscerlo in spettacoli di grande successo quali “Il Calapranzi”, “Dieci piccoli indiani”, “Il marchese del Grillo”, “Il mercante di Venezia” e moltissimi altri che sarebbe troppo lungo qui menzionare; interpreta il ruolo di NICOLAI, uno scontroso e problematico killer travolto da eventi ai quali non ha potuto opporsi, in perenne contrasto con il suo compagno di sventure PAUL, scanzonato e provocatorio, interpretato da Stefano Febi, tornato alle scene dopo qualche anno di assenza in cui si è dedicato principalmente alla sua altra grande passione, la musica.

C’è un pò di mistero intorno al testo, sembra che non sia così semplice e lineare... Lo spettatore dovrà partecipare con tutta la sua attenzione allo spettacolo, è pieno di colpi di scena e non sempre ciò che appare coincide con quello che è. L’ho iniziato diverse volte e sempre da un punto di vista diverso, ora credo abbia raggiunto il suo equilibrio proprio nel continuo girare su se stesso e sui suoi personaggi, con il loro passato, i loro dubbi e le loro scelte. Si può definire una storia dell’assurdo con forti tinte di giallo dove, come nella vita reale, il legame fra bene e male diventa indefinibile, proprio come l’inizio di un cerchio.

Il futuro di questo spettacolo? Non si fermerà certamente qui ad Ostia. Le due settimane di rappresentazione al Teatro Pegaso sono una sorta di prova generale. Ho grandi progetti per “Corto circuito”, il prossimo anno saremo sicuramente a Roma ed abbiamo in cantiere l’idea di una tournée in Nord Italia.

A proposito di cantiere, Piero Olivieri “autore” si fermerà qui o, una volta assaporato il gusto di “creare” uno spettacolo, andrà avanti su questa strada? E’ sicuramente una strada che mi affascina e quindi non sarà certo la mia unica sceneggiatura. Ho tante idee, alcune ho già iniziato a scriverle, altre per il momento sono solo nella mia mente ma ho già deciso che appena finito l’impegno con questo spettacolo dedicherò un periodo unicamente alla scrittura. Una in particolare mi piace, al centro della vicenda c’è stavolta una donna, visto che in questo lavoro non compare nemmeno una figura femminile...

Non ci resta che ricordare gli appuntamenti. Lo spettacolo andrà in scena dal 1 all’11 dicembre presso il Teatro Pegaso, via dei Promontori 131, Roma dal giovedì al sabato alle ore 21.00, la domenica alle ore 18,30. Il prezzo del biglietto è di 10 € (intero) o 8 € (ridotto). Per le prenotazioni è disponibile la pagina internet http://www.imumblemumble.it/eventi/eventi.htm, attraverso la quale si avrà diritto ad una riduzione sul biglietto di ingresso (per gli aventi già diritto il biglietto verrà ulteriormente ridotto a 7€) , o il botteghino del teatro al numero 065665208.