L' Araba Fenice presenta la commedia in due atti Sherlock Holmes, Soluzione Sette per Cento, liberamente tratta dal romanzo di Nicholas Meyer La soluzione sette per cento.
LA TRAMA: Londra, nell’ultimo decennio del XIX secolo, è la magnifica capitale di un impero sterminato. Dimora di artisti, come Oscar Wilde e George Bernard Shaw, avvocati, scienziati, banchieri, vecchi aristocratici e borghesi. Ma Londra è anche alcolismo, povertà e malattie, quali signori incontrastati dell'East End, dove, nei quartieri di Spitalfields e Whitechapel, muoiono miserabili, prostitute e ladri. Accade che un uomo che aveva fatto dell’attività e del dinamismo la base della propria esistenza, si lasci trascinare dalla tristezza verso un abisso così profondo e così immenso da impedirgli perfino di rendersi conto di esserci caduto dentro: la cocaina. Ma Holmes ha amici fidati. La signora Hudson, la padrona di casa, accortasi di quanto questo vizio lo stia trascinando nei guai, decide di parlare con il dottor Watson di Holmes e del suo stato. L'amico dell’investigatore, però, non nutre alcuna speranza oltre a non avere alcuna soluzione alla difficile situazione che si sta creando: Holmes ha identificato nel suo vecchio insegnante di matematica, il prof. Moriarty, la fonte di ogni male, e questi minaccia di trascinarlo in tribunale se Holmes non smetterà di ossessionarlo. La signora Hudson interpella Irene Adler, l’unica che fosse riuscita a metterlo nel sacco e che riuscirà a convincere il restio dottor Watson ad escogitare un piano per portare Holmes a Vienna, dove esercita un medico dagli strani metodi che sembravano poter guarire la dipendenza dall'uso della cocaina: il suo nome è Sigmund Freud. La terapia a cui viene sottoposto è dura e senza garanzie di riuscita, ma qualcosa in casa Freud cambia il destino dell'investigatore. All'improvviso una ragazza viene affidata alle cure del professore: è stata legata, ha perso la memoria, ma qualcosa non torna… con lei è entrato anche un alone di mistero. Dietro la donna si cela il caso che farà rinascere Holmes. La ragazza, Nancy, risulta essere la vera moglie del defunto Barone Von Leinsdorf, padrone di importanti fabbriche di armi. Un'altra donna, infatti, sostituitasi a lei, aveva intestato l'intero patrimonio al figlio del Barone, un giovane di dubbia moralità che si faceva vedere spesso con il Conte Von Schlieffen, capo di Stato Maggiore tedesco. E' solo l'inizio di quella parabola che porterà l'Europa alla Prima Guerra Mondiale. Watson decide di calarsi nei panni dell'eterno amico e porta Nancy a casa del Barone nella speranza di risolvere il caso: questa risulterà essere però una mossa avventata. Sherlock Holmes appena venuto a conoscenza delle sue intenzioni si precipita in suo aiuto. Holmes si troverà così di nuovo di fronte al giovane Barone, dopo quella notte a Londra... ancora una volta...
Scrittura scenica e regia di LUCA PALLI, con:
Alessio Alloi (Sherlock Holmes),
Riccardo Arrighetti (John H. Watson),
Elena Ciani (Martha Bernays),
Anna Cottini (Regina Vittoria, Paula, Passante alla Stazione),
Nicola Dorin (Sigmund Freud),
Olivia Fontani (Mary Morstan, Diana Marlowe, Donna dell'Est End),
Lorenzo Ghezzi (Barone Von Leinsdorf, Narratore, Fleischl, Uomo dell'East End, Apparizione),
Massimo Lotti (Moriarty, Lestrade, Complice del Barone),
Antonella Moschini (Irene Adler, Mrs Holmes),
Francesca Palli (Mrs Hudson),
Luca Palli (Abberline),
Costanza Perlatti (Nancy, Donna dell'East End).
Luci di LUCA CHELUCCI
Scene di GUIDO MACINAI
Fonico ALESSANDRO RESTI
Maestro d'arme STEFANO GARDENTI
Coreografie di ALESSANDRA CIALDI
Spettacolo del 23 marzo 2002: Sala del teatro c/o il Circolo ARCI "Il Campino" Via Giulio Caccini, 13/b - FIRENZE Tel. 055-435090 (bar) - 055-413098 (ufficio, anche fax) . Inizio ore 21,00 - biglietto EUR 6,00 (intero) e EUR 4,00 (ridotto).
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