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Il ragioniere
Racconto di Luigi Bicchi
Proponiamo un secondo raccontino di un autore segnalatoci da Enrico Solito
LeggiLa sconfitta di Sherlock Holmes (1905)
Racconto di K.V.V.
Avvertenza (di Fabio Scaletti)
Il presente racconto, ritrovato nell’edizione n. 22 del 28 maggio 1905 della Domenica del Corriere, è opera, secondo la nota introduttiva redatta dal settimanale, di un romanziere russo, tale K.V.V., che lo aveva pubblicato su un giornale locale. Rientra dunque il quel genere narrativo prova vivente della narrativa ancora viva che è l’apocrifo. Si tratta di un racconto molto interessante perché, oltre a essere prestigioso per la sua –antichità– (basti notare che Conan Doyle non aveva allora ancora scritto il quarto romanzo e le ultime due raccolte di racconti del canone) e ad illustrare in modo brillante alcune situazioni della realtà russa dell’epoca, mette sotto la lente d’ingrandimento il metodo investigativo e raziocinativo di Sherlock Holmes, con un esito sorprendente. E’ un racconto che va ad arricchire il filone dei gialli che strizzano l’occhio alla storia e alla teoria del giallo, filone che certo costituisce una delle espressioni più raffinate e accattivanti della letteratura poliziesca.
Traduzione dal russo di A. Battara (opportunamente aggiornata).
Il fenomeno degli apocrifi
L’apocrifo a cui si fa riferimento è quello che vede l’Autore
Secondo incontrare e fondersi con l’universo preesistente del Canone scritto dall’Autore Primo, in una sensibile opera di prosecuzione della saga
Teoria e pratica della Suspense secondo Patricia Highsmith
Dotata di una lucida introspezione, capace di accompagnarci nei meandri più sommersi ed oscuri dell'animo umano, la Highsmith viene a pieno titolo considerata la vera erede di Agatha Christie, tanto che diverse sue opere vengono con successo ridotte in versione teatrale e cinematografic perfino da quell'incomparabile maestro del giallo che era il grande Hitchock
LeggiMoriarty, nel canone sherlockiano
Il Napoleone del crimine secondo Conan Doyle
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