La trappola di Falconer di Ian Morson, Mondadori 2025.
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Anno Domini 1238. I Tartari, a cui venivano associati tanti miti come “la convinzione che fossero il flagello mandato da dio per colpire l’umanità”, sono arrivati nella città universitaria di Oxford. L’unica possibilità di salvezza sembra essere un accordo e proprio per questo re Enrico III ha spedito come emissario sir Hugh Leyghton, per incontrare l’ambasciatore Chimbai. Data la sua conoscenza delle lingue serve anche la presenza di William Falconer, maestro reggente della Facoltà delle Arti.
L’incontro però non avviene per il semplice fatto che Chimbai sarà ucciso da una freccia che sembra essere stata scagliata dall’esterno perforando addirittura la tenda e penetrando nel suo cuore. Incredibile! Chi poteva desiderare la sua morte? Per quale motivo?.
I sospettati non mancheranno partendo dal suo vice Guchuluk che voleva “sbarazzarsi di un simile mostro”, e di Yeh-Lu esperto in arti magiche stufo di fare “la scimmia addomesticata” per lui. Ma possono essercene benissimo altri fuori dalla sua cerchia come Guglielmo di Beaujeu, cavaliere del Tempio, abilissimo con l’arco così come lo studente Miles Bikerdyke. E non è finita qui…
Sarà una indagine dura per il nostro Falkoner aiutato da Peter Bullock, guardia della città. Anche perché la tenda dove è stato ucciso Chimbai, e che doveva essere da lui accuratamente esaminata, sarà data alle fiamme. Dunque sparito qualsiasi indizio. Fortunatamente avverrà un incontro inaspettato tra Falkoner e il suo vecchio maestro, il filosofo Ruggero Bacone che aveva trascorso dieci anni incarcerato in una cella per decisione dell’ordine dei francescani, perché “coltivava in modo eccessivo il libero pensiero”. Incontro di notevole aiuto per la risoluzione del caso diventato sempre più complesso con l’uccisione di altri due personaggi tra cui il frate domenicano Bernardo da Genova. Per incastrare l’omicida il nostro duo dovrà inventare una vera e propria trappola.
Siamo di fronte ad una grande ricostruzione storica sulla vita del tempo ricca di personaggi particolari che restano stampati nella memoria, e ad una fertile capacità inventiva di situazioni da brivido e colpi di scena da renderci legati fino all’ultima parola.
Buona lettura
P.S. Traduzione di Mauro Boncompagni. Consiglio personale. Tutti i libri tradotti da lui vanno letti.
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