Il teatro dei delitti di Marcello Simoni, Newton Compton 2024.

Dopo La taverna degli assassini eccoci di nuovo con il precettore Vitale Federici, esiliato discendente dei Montefeltro, insieme al suo giovane discepolo occhialuto e sveglio Bernardo conte della Vipera. Questa volta intenti a seguire dalla balconata del Granduca di Toscana, siamo al Carnevale di Firenze 1794 nel Teatro della Pergola, il dramma in musica Le feste d’Iside. Quando, ad un certo punto del primo atto, la contessa Ludovica di Corvino lancia un urlo disperato, credendo di vedere una donna decapitata sotto un’arcata del fondale scenico. Richiesto il permesso di verificare al Granduca, il nostro duo si troverà ad indagare su quanto è accaduto trovandosi di fronte a qualcosa di veramente inaspettato: due corpi stesi sul pavimento, quello di un uomo con un’armatura e quello di una giovane donna con la testa mozzata proprio come aveva visto la succitata contessa. Solo che trattasi di due fantocci, ovvero degli automi semoventi azionati da una carica a molla! Perché questa macabra messinscena? Tra l’altro sul pavimento c’è anche una larga macchia di sangue. Anche questa vera o finta?…

Una indagine davvero difficile per Vitale e Bernardo che si troveranno a girovagare lungo i meandri del teatro e di fronte a due morti ammazzati, questa volta per niente fantocci, ovvero al baritono Cesare Biscossi e al macchinista del palco scenico Giuseppe Borgini. Perché? Quale il motivo della loro uccisione all’apparenza inspiegabile?…

Assisteremo inoltre a continui scontri con una serie di personaggi più disparati che si alternano nella vicenda (direttore, librettista, scenografo, altezzosi proprietari del teatro, cantanti, contessine, ballerine…) tra insulti, minacce, battute e schiaffi. Lo stesso Vitale sarà colpito alla testa da una specie di fantasma in nero con il classico gioco di specchi mentre fissa (lo scoprirà in seguito) un’immagine riflessa, e dalla cassaforte del teatro spariranno gli incassi e certe lettere indirizzate al granduca di Toscana!

Secondo il vispo pupillo Bernardo dietro alla messinscena e ai delitti potrebbe esserci un complotto politico, anche perché al dramma è presente lord John Hervey ambasciatore della corona inglese con un incarico importante da trasmettere proprio al granduca di Toscana. Ma sarà davvero così?…

E allora bisogna aspettare, come succede con altri investigatori più famosi, la soluzione di tutto quanto il complesso e ingarbugliato intreccio dei fatti da parte di Vitale Federici. Ecco, un momento di silenzio per favore, che sta arrivando. Ascoltiamolo…

Buona lettura