Tommy e Tuppence: in due si indaga meglio di Agatha Christie, Mondadori 2024.

Non c’è niente da fare. La nostra Agatona va letta e riletta. Come in questo caso. Qui siamo di fronte a quindici racconti che vedono all’opera una coppia sposata davvero bizzarra e divertente, Tommy e Tuppence Beresford investigatori dilettanti che lavorano per i servizi segreti britannici. Lavoro un po’ noioso soprattutto per Tuppence che vorrebbe qualcosa di più elettrizzante. Ed ecco giungere a proposito un nuovo incarico dal loro grande capo, l’ineffabile signor Carter, di gestire un’agenzia fasulla investigativa sotto il nome di Theodore Blunt con l’intento di intercettare alcune importanti lettere azzurre. E questa nuova agenzia porterà davvero qualcosa di elettrizzante. Per la coppia sotto falso nome, ovvero il nuovo Theodore e Tuppence diventata la segretaria Robinson coadiuvati dal giovane domestico Albert, e per noi lettori attratti come calamite dai quindici racconti.

Impossibile esaminarli uno per uno. Cercherò di evidenziarne gli aspetti principali. Naturalmente non possono mancare una serie di casi davvero interessanti: persone scomparse, un gioiello di grande valore sparito, cioccolatini avvelenati, una banda che spaccia biglietti falsi, il mistero della morte di un giocatore da golf, scoprire l’alibi infallibile di una ragazza, una casa stregata, spaccio di droga, occhio ad un agente speciale russo e così via, tenendo presente anche l’avvento di situazioni pericolose come il rapimento di Tuppence!. Casi resi ancor più interessanti dal fatto che il nostro euforico duo vuole risolverli seguendo i modi e le tecniche di famosi personaggi già esistiti nella letteratura poliziesca ben conosciuti dalla Christie e credo anche da molti lettori: vedi Sherlock, Poirot, Padre Brown, Thorndyke e moglie Polton, McCarthy e Riordan, Thornley Colton il matematico cieco, Hannaud, il dottor Fortune con il sovrintendente Bell e ancora così via.

Il plot della breve storia è importante, naturalmente, dove troviamo espressi tutti i trucchi del mestiere, ma fino ad un certo punto perché spesso rimaniamo con la mente al sorriso che i due frizzanti attori ci strappano di continuo attraverso piccoli scontri, punzecchiature, battute e controbattute. E non manca nemmeno qualche tenero squarcio romantico come quando Tuppence fa sapere a Tommy di aspettare un bambino!

Scrittura veloce, fresca, piacevole, divertente. L’Agatona va sempre letta e riletta.

Dunque buona lettura e rilettura.