Sherlock Holmes – La macchina dei fantasmi di David MacGregor, Mondadori 2024.

“È il novembre del 1905 quando al 221B di Baker Street si susseguono due visite inattese. Il primo cliente a varcare la soglia è lo scienziato Nikola Tesla, noto per le sue ricerche ispirate a un ideale di bene comune. A portarlo al cospetto di Sherlock Holmes è il furto di un prototipo segreto, che nelle mani sbagliate potrebbe cambiare il corso della storia e causare la fine della civiltà. Terminato il colloquio, nell’appartamento condiviso dal detective con il dottor Watson e la cantante Irene Adler si presenta nientemeno che Thomas Edison. Il celebre inventore, nonché uomo d’affari sensibile innanzitutto ai propri interessi e secondariamente a quelli della collettività, si dice bisognoso d’aiuto in quanto braccato da una banda di criminali. Dopodiché si congeda in gran fretta senza dare ulteriori spiegazioni, lasciando in consegna una misteriosa scatola.”

Inizio davvero incredibile anche perché Tesla ha lasciato una custodia vuota senza spiegarne il contenuto rubato e nella scatola di Edison, dove dovrebbe trovarsi “il primo e unico modello dell’invenzione più importante della storia dell’umanità”, ci sono soltanto due cuscini ricamati, un pesante portacenere e una mezza dozzina di libri!…

Ma non è finita qui perché arriva anche Marie Chartier, “la bella e malvagia figlia del professor Moriarty”, incaricata addirittura dal governo britannico nella persona di MycroftHolmes di prelevare i due oggetti degli scienziati per esaminarli e farli funzionare con l’aiuto di Sherlock. Ed è ciò che ha fatto, attraverso la sua solita astuzia.

Saremo di fronte ad una storia intrigata e intrigante: scontri tra personalità completamente diverse; spunti sulla vita umana spesso crudele, sulla società e i suoi cambiamenti; nuove armi come il raggio della morte di Tesla che potrebbero far gola a certi stati nemici dell’Inghilterra e uno strumento di Edison per comunicare, addirittura, con i morti!; infine una seduta spiritica tesa arisolvere un problema angosciante che ha visto la strana morte della signorina Adler…

E Holmes deve stare attento a salvare anche se stesso.

Luigi Pachì 
Luigi Pachì 

Per Sotto la lente di Sherlock abbiamo Nikola Tesla e Thomas Edison al 221B di Baker Street di Luigi Pachì. Otteniamo spunti su diverse avventure dove lo stesso Pachì appare come personaggio di alcuni apocrifi sherlockiani, su certe serie televisive americane e, naturalmente, sul presente romanzo.

Per finire, selezionato e proposto sempre da Luigi Pachì, La ragazza di Southfields di Giacomo Mezzabarba. Siamo in una domenica di fine aprile del 1894 su un treno diretto a Paddington quando sale nello stesso scompartimento di Sherlock e Holmes una bella ragazza importunata da un giovanotto. Ovvero la signorina Frances Moore che cerca lavoro. Ha risposto ad una inserzione di un certo Andrew Bentham che la potrebbe assumere come guardarobiera. La aspetta con una carrozza alla stazione di Paddington ma deve andare da sola. Frances, però, proprio per questo motivo non si sente tranquilla e chiede il loro aiuto…

Purtroppo lei sarà la prima di una serie di ragazze ad essere martoriate e uccise. Ci vorrà tutta l’abilità di Sherlock, con l’aiuto di Watson e di Lestrade a inchiodare l’assassino o, meglio, gli assassini.

Buona lettura.