Sherlock Holmes – Orrore a Whitechapel di Frank Emerson, Mondadori 2024.

Watson incomincia la narrazione il 18 aprile del 1920 ricordando il 7 aprile 1903 quando con Sherlock aveva assistito all’impiccagione di Severin Klosowski, noto anche come George Chapman e diventato famoso con il soprannome di Jack lo Squartatore. E ritornando poi agli inizi della tremenda storia iniziata il 13 settembre del 1888….

Quella sera al 221B di Baker Street arrivano due visitatori inaspettati come gli ispettori Tobias Gregson e Frederick Abberline di Scotland Yard per chiedere l’aiuto del nostro mitico duo. A Whitechapel, nei bassifondi di Londra, stanno avvenendo delitti orribili nei confronti di donne come Martha Tabran, Polly Nichols e Annie Chapman strangolate e sezionate. Si pensa che l’assassino possa essere un dottore o un barbiere spesso chiamato nelle zone più povere per piccoli interventi.

Abberline presenta un elenco di possibili sospettati fra cui Severin Klosowski che diventerà il personaggio principale della storia intorno al quale si svilupperanno gli avvenimenti più importanti. Senza tralasciare, però, altri fatti che nel frattempo succedono dal 1888 al 1903, come la scomparsa di Sherlock nelle famose cascate e la dolorosa vicenda matrimoniale di Watson. Insieme ad altre avventure e altri importanti casi da risolvere.

Il problema principale sarà quello di trovare prove concrete ed efficaci, non solo indiziarie, per incastrare Klosowski che continua a mietere delitti anche in America nello Stato di New York e poi in quello del New Jersey. Ancora più difficile risolverlo quando diventerà George Chapman cambiando nome e il metodo di uccisione delle donne con cui si sposa. All’improvviso si sentono male e poi muoiono evidentemente avvelenate come si appurerà in seguito.

Per Holmes occorre pazienza perché, secondo lui “La pazienza sarà il fattore decisivo, se vogliamo assicurare alla giustizia Jack lo Squartatore”. Pazienza confortata dall’intuito, naturalmente, che al nostro duo certo non manca. E qui si accresce ancora di più la curiosità del lettore, preso anche lui dalla voglia di inchiodare l’assassino, con la classica domanda “Ma cosa escogiteranno per provare che George Chapman è veramente Severin Klosowski ovvero Jack lo Squartatore?…”

Per Sotto la lente di Sherlock abbiamo poi Jack lo Squartatore torna alla ribalta del nostro Luigi Pachì che ci offre, come sempre, notizie importanti sull’autore e spunti sulla storia.

A seguire per I racconti di Sherlock ecco Un caso da non pubblicare di Claudio Boccuni. Praticamente, come ci fa sapere l’autore, un rovesciamento della classica struttura del racconto con Holmes e Watson che si trovano imprigionati in una cella improvvisata l’una accanto all’altra. Ci vorrà tutto il loro ingegno per uscire da questa situazione e capire di essere stati utilizzati da qualcuno “come pedine sacrificabili sulla sua scacchiera”, evitando alla nazione un grave problema politico ed economico.

Buona lettura.