“Berlino, la mia città natale, era riconoscibile a stento. Prima era il luogo più libero del mondo. Adesso sembrava una vera e propria piazza d’armi. Le dittature sembrano sempre buone finché qualcuno non comincia a darti ordini.”

1936. La città si prepara a ospitare le Olimpiadi. Il rappresentante del comitato olimpico americano si trova a Berlino per accertare la sussistenza o meno di temute politiche discriminatorie in Germania.

Nonostante le rassicurazioni inviate in tal senso al governo statunitense, la realtà risulta drammaticamente diversa. I nazisti sono al potere da solo diciotto mesi, ma la Germania sta già risentendo dei cambiamenti da loro imposti, gli ebrei vengono espulsi da tutte le organizzazioni sportive.

E l’affascinante giornalista ebrea Noreen Charalambides, giunge proprio dall'America intenzionata a scrivere un articolo di denuncia. Torva ospitalità presso l’amica Hedda Adlon, proprietaria di un albergo in cui Bernie Gunther, ex poliziotto della omicidi allontanato per le sue idee liberali, lavora come responsabile della sicurezza. Ben presto, in una delle stanze dell’hotel, viene rivenuto il cadavere di un uomo d’affari. E, poco dopo, dalle acque di un canale emerge il corpo senza vita di un pugile ebreo.

Bernie Gunther si impegna nell’indagine sulle due morti misteriose e si imbatte in un vasto racket che sfrutta le ingenti somme che i nazisti stanno investendo per creare l’immagine della “nuova Germania” da proporre al mondo. Un complotto intricato e pericoloso, che approderà a una drammatica e violenta conclusione vent’anni dopo, nella Cuba prerivoluzionaria.

È la vicenda narrata in Se i morti non risorgono di Philip Kerr, appena pubblicato da Fazi Editore. Un’opera che armonizza in modo assai efficace suspense, storia e critica sociale, restituendo con nitidezza e profondità la complessa realtà della Germania nazista e le sue ripercussioni a livello mondiale.

L’autore, lo scozzese Philip Kerr (Edimburgo, 22 febbraio 1956 – 23 marzo 2018) ha pubblicato thriller d'ambientazione storica, contemporanea e futuristica. Ha studiato legge all'università di Birmingham, dove si è laureato nel 1980, e ha lavorato come copywriter in diverse agenzie pubblicitarie, fra cui la Saatchi & Saatchi.

Ha esordito nella narrativa nel 1989 con Violette di marzo, il primo di una serie di thriller storici ambientati nella Germania nazista con protagonista il detective Bernie Gunther, di cui la critica ha spesso posto in evidenza notevoli analogie con il Philip Marlowe di Raymond Chandler.

Se i morti non risorgono

Autore: Philip Kerr

Traduttore: Luca Merlini

Editore: Fazi – Collana: Darkside

Anno edizione: 2024

In commercio dal: 23 luglio 2024

Pagine: 516

ISBN: 9791259676078