Giochi di ruolo di Gabriella Genisi, Marsilio Lucciole 2024.

Nel Prologo in corsivo si parte con cinque ragazzi nel centro storico di Bologna che, mentre fuori nevica, stanno per iniziare un gioco particolare, ognuno con un proprio ruolo  dove valgono le regole della Compagnia dell’Anello. Chi le infrange, muore. A dirigere il Narratore ascoltato dal Nano, dal Guerriero Umano, dal Mago Umano e dalla Ladra Umana. Chissà che parte avranno nella storia…

O vediamola un po’ questa storia. L’affascinante vicequestore siciliano Giancarlo Caruso, fallita la sua burrascosa relazione con la nota commissaria Lolita Lobosco, anche se lui l’ama ancora, ha accettato l’incarico di primo dirigente presso il commissariato di Manfredonia, in provincia di Foggia, zona oltremodo bella quanto pericolosa in mano alla criminalità organizzata. Pericolo che si realizza subito quando fanno esplodere la sua auto insieme all’amato cane Buck. Una specie di avvertimento, secondo i consigli della pur sempre presente Lolita che lo sosterrà soprattutto psicologicamente nelle indagini, pur restando ai margini del racconto.

A questo si aggiunge il caso della morte sospetta in una villa sul mare a Siponto, frazione di Manfredonia, dove è stato ritrovato un cadavere seduto in poltrona davanti alla Tv con una siringa di Fentanyl infilata nel braccio sinistro risultata letale. Ma il morto, Savino Vitulano, non faceva uso di droga e, si scopre, aveva una paura matta delle iniezioni. Dunque potrebbe trattarsi di omicidio…

Il nostro nuovo primo dirigente, che si veste in maniera particolare (ad una signora di mezza età “sembra più un delinquente”) e va in giro con la Harley Davidson, ce la mette tutta per risolvere il caso ancora convinto che “il bene possa vincere sul male”. Dalla perquisizione del villino escono fuori abiti di foggia medievale, da samurai, da vichingo, da demone, da dio greco, un’armatura, mantelli, strani dadi esagonali ed altre cose particolari insieme a quelli che sembrano testi teatrali con le parti assegnate e a libri particolari come Dungeons & Dragons. Insomma ecco che arriva la parte del prologo in corsivo con i giochi di ruolo sui quali Caruso verrà dettagliatamente informato dall’esperto amico di Lolita Gilbert Gallo.

Per risolvere il problema, mentre va avanti una difficoltosa relazione con il sostituto procuratore Alessandra Miranda (sente sempre la mancanza di Lolita e soffre per la perdita di Buck), bisogna andare a Bologna dove Savino Vitulano ha trascorso parte della sua esistenza con quattro amici. Qui sta il nocciolo dell’ambaradan…

Per finire Gabriella Genisi ci fornisce la ricetta di un piatto di tagliatelle alla romagnola. E allora buona lettura e buon appetito!