Dove sono i bambini ora? di Mary Higgins Clark e Alafair Burke, Sperling & Kupfer 2023.
“Quando abbiamo incontrato l'ultima volta Nancy Harmon, la tragedia si era abbattuta sulla sua famiglia e, oltre al terribile dolore per la fine del suo primo matrimonio e per la morte orribile dei suoi due figli, si era dovuta difendere dalle dure accuse penali contro di lei e dai media ostili. L'unica soluzione era stata cambiare nome e aspetto e trasferirsi altrove. Costruitasi un'altra identità e un'altra felicità a Cape Cod, il suo peggior incubo era diventato ancora una volta realtà quando anche i figli avuti dal nuovo matrimonio, Melissa e Mike, erano scomparsi. Ora… Melissa ha dismesso i panni da avvocato per diventare una podcaster di successo e ha recentemente sposato un uomo la cui prima moglie è morta tragicamente, lasciando soli lui e la bambina di tre anni, Riley.”
Al centro soprattutto Melissa continuamente frastornata dai terribili ricordi del passato e altrettanto continuamente attaccata dalla “Bocca della Verità” come bugiarda, imbrogliona e allusioni ad un torbido segreto. La storia sembra ripetersi tragicamente quando, dopo una passeggiata al parco con la bambina e l’incontro con una donna che la offende, al ritorno a casa si addormenta e viene svegliata di soprassalto da suo fratello Mike. Riley è sparita…
Anche questa volta tutto sembra contro di lei, come era successo a sua madre. Il fatto che si sia occupata del caso Evan Moore, il bambino scomparso della sua ultima serie di podcast, porta gli ispettori Hall e Marino a dubitare nei suoi confronti. O, ancora peggio, ad essere sospettata come la donna con gli occhiali da sole dentro la Volvo che si imbarca sul traghetto per Shelter Island insieme a Riley nel sedile posteriore. La stessa Volvo senza la bambina durante il tragitto di ritorno…
Dunque avremo coincidenze su coincidenze, domande su domande, tormento, continuo tormento dentro Melissa e la madre Nancy con il terribile passato che ritorna ad insinuarsi nell’altrettanto terribile presente. Dubbi, angoscia, paura, paura di essere addirittura lei la rapitrice, dubbi che si insinuano lentamente anche nel lettore. Un tourbillon di colpi di scena, di improvvisi cambiamenti di prospettiva come certi personaggi che magari non sono quello che dicono di essere.
Scrittura che fila via sciolta pur tra mille sofferenze con i due autori che si divertono a spiazzarci continuamente.
Buona lettura.
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