Assassinio a Covente Garden di William J. Makin, Mondadori 2023.
L’ingegnere minerario John Trenchman, tornato dall’Africa, si trova in platea alla Royal Opera House a Covent Garden per la rappresentazione del Faust di Gounod. Accanto a lui una “ ragazza dai folti capelli tizianeschi” che spiccano sull’abito verde giada e gli occhi grigi. Trattasi di Helen Hosmond illustratrice di riviste con la quale, attratto dalla sua bellezza (se ne innamorerà), fa subito amicizia e alla fine della rappresentazione decidono di cenare insieme in un locale di Covent Garden. Poi via a passeggiare ma in un vicolo deserto si trovano di fronte ad un morto ucciso tra le arance di un carretto rovesciato, che John aveva visto guidato da un tizio particolare addirittura in abito da sera con un anello di brillanti nel mignolo della mano sinistra. Strano…
In seguito, attraverso le indagini dell’ispettore Evans di Scotland Yard a cui è affidato il caso, si scoprirà essere il morto Reginald Walpace residente al numero 10 di Henrietta Street di fronte proprio all’appartamento di Helen! E, sempre al n°10, verrà trovato pugnalato il sergente investigativo Marchmont di Scotland Yard! “C’era qualcosa di sinistro in quel posto, dato che un uomo era uscito di là la notte prima solo per essere assassinato, e un altro era entrato la sera dopo per subire la stessa sorte”.
Al centro le arance, proprio le arance perché un altro morto ammazzato si troverà in una cassa di questo frutto micidiale. Lo stesso John, attratto dal succoso mistero, vorrà indagare mediante un travestimento che comprende un anello di brillanti al mignolo della mano sinistra. Si troverà a scaricare arance, a fuggire sui tetti, a vedersela con un serpente cobra per difendere la sua Helen e a scontrarsi con certi energumeni. Aiutato dal pur sempre vigile ispettore Evans. Di mezzo anche il “Blu Orange”, il magnate dei diamanti Van Blond e la cantante lirica Kriska Kisfaludi. Ma per capire cosa c’è dietro al continuo traffico di arance bisogna partire dal Namaqualand…
Mistero dunque, tensione, movimento, colpi di scena con i due personaggi principali che sembrano nascondere sempre qualcosa. Grande abilità dell’autore nel rappresentare le varie sfaccettature della società londinese.
Traduzione di Mauro Boncompagni (già questa una garanzia).
Buona lettura.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID