La Green Moon Comics ha recentemente distribuito Il Mostro di Firenze. Al di sopra di ogni sospetto, graphic novel di Marco Perugini da un’idea di Paolo Cochi. Singolare rilettura di uno dei casi più problematici della nostra storia giudiziaria, efficace sintesi tra fumetto noir e giornalismo di inchiesta. La vicenda dell’omicida che si aggirava per le campagne toscane uccidendo coppie appartate in intimità e mutilando le vittime femminili si snoda, com’è noto, dal 1968 al 1985. Dubbi, secondo alcune ricostruzioni, permangono invero sulla possibilità di attribuire al Mostro il duplice omicidio del ’68, pur commesso con la medesima Beretta .22 impiegata nei delitti successivi e con i proiettili Winchester serie “H” puntualmente recuperati sulle scene di tutti i crimini.

Marco Perugini (Morgan Lost, Samuel Stern) fa rivivere tutto ciò adottando un originale approccio, ripercorrendo la storia attraverso l’indagine retrospettiva condotta dal protagonista, un poliziotto non persuaso della verità giudiziaria che attribuisce i delitti a Pietro Pacciani e ai cosiddetti compagni di merende.

E lo fa attingendo alle ricerche e alle teorie di Paolo Cochi, reporter e documentarista da tempo impegnato nello studio dei delitti del Mostro, nonché contestualizzando il caso nella realtà storico-sociale e politica in cui si colloca. Di notevole suggestione l’approccio espressivo dell’Autore, la scrittura e i disegni si mantengono in equilibrio tra realismo e stilizzazione, raccontando l’indagine e l’epoca in cui si svolge con una suggestiva “voce” noir. E approdando a uno scenario basato rigorosamente sulla documentazione della vera indagine, senza semplificazioni o licenze poetiche.

È lo scenario ipotetico che si focalizza su un individuo misterioso, già oggetto di attenzione da parte dei Carabinieri a metà degli anni Ottanta ma poi uscito, per così dire, dal campo visivo degli investigatori. Era davvero lui, il feroce serial killer? Comunque, la graphic novel propone e argomenta un’ipotesi che meriterebbe di essere percorsa e verificata.

Abbiamo chiesto a Marco Perugini come ha maturato l’idea di dedicare un fumetto al Mostro di Firenze o, più precisamente, di realizzare un’inchiesta sul caso (e di raccontare la sua epoca) sotto forma di fumetto.

“Sono nato nel 1978 e ho vissuto l'adolescenza in piena Tangentopoli, un periodo in cui il Paese stava cambiando drasticamente”, ci ha detto. “Cominciai a maturare una coscienza politica e il mostro di Firenze ne fece parte. Assistetti in diretta alla cattura e al processo Pacciani, che in prima battuta mi aveva convinto. Ma, riguardando infinite volte il processo, mi ero accorto che non aveva toccato nulla. E le piste che seguivano mi convincevano ancora meno.”

“Il mostro di Firenze è stato il primo serial killer che ho conosciuto”, prosegue Perugini. “Avevo capito che una persona poteva fare delle cose del genere, uccidere vigliaccamente dei ragazzi proprio nel momento più bello e formativo della loro vita. Un uomo che sopprimeva vite appena iniziate, che uccideva donne colpevoli di non rispecchiare il proprio modello di vita. Un modo di pensare e di agire certamente estremo, ma che rispecchia un certo tipo di mentalità molto comune che ancora influenza le nostre vite.”

Un momento drammaticamente significativo della nostra storia criminale, che si fonde con la nostra storia tout court e proietta ancora la sua ombra inquietante.

IL MOSTRO DI FIRENZE – AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

di Marco Perugini, da un’idea di Paolo Cochi

GENERE: Drammatico / Thriller / Poliziesco

STORIA e DISEGNI: Marco Perugini

Geen Moon Comics, pp. 112, ISBN: 9788894973204