All’ombra del Big Ben di John V. Turner, Mondadori 2023.
“Alla Camera dei Comuni, in presenza dei parlamentari riuniti e dei ministri del governo, si discute la legge di bilancio per l’anno a venire. Sul podio Edgar Reardon, cancelliere dello Scacchiere, passa in rassegna le condizioni della finanza nazionale. Ma a un certo punto del discorso una pausa dura troppo a lungo….” In poche parole muore cadendo sul pavimento di schianto.
E non si tratta di una morte naturale perché, dopo l’autopsia, si scopre essere stato avvelenato con la strofantina, che poteva trovarsi nel bicchiere del chiaretto con seltz portatogli durante l’intervento dal suo segretario privato Eric Watson. Il quale, tra l’altro, nutre un profondo “affetto” per Lola, la moglie del cancelliere…
Ad indagare avremo un duo piuttosto diverso sia nella corporatura che negli atteggiamenti, ovvero Amos Petrie, avvocato nel dipartimento del pubblico ministero, piccoletto, i capelli in disordine con gli occhiali senza montatura e Ripple, ispettore di Scotland Yard, “alto, cadaverico e malinconico”, affascinato dalle capacità di Amos che si diverte a chiamarlo “Splendore”, “Angelo”, “Catastrofe” e “Occhi Belli”.
Dunque il primo sospettato è Eric Watson nella cui casa, tra l’altro, viene trovata una bottiglia piena di semi di strofanto. Ma esce fuori anche un’altra notizia sensazionale, ovvero una seconda moglie del morto nella persona di Elaine sposata in Francia! Amica del faccendiere Paling che può essere benissimo inserito tra gli indiziati come il ministro del commercio John Ferguson e il deputato Dick Curtis entrambi esecutori testamentari di Reardon, oppure addirittura qualcuno che ha acquistato delle azioni prima che la legge di bilancio fosse discussa e approvata…
Caso assai difficile per Amos che va avanti come un rullo compressore attraverso continue, insistenti domande, sempre preciso ed accurato tanto da sfornare una tabella con gli orari e i movimenti di certi personaggi. Avremo di mezzo anche l'arsenico, un altro morto come Reardon, depistaggi e cambiamenti di prospettiva con la classica spiegazione finale. Importante, poi, il testo del discorso fatale che potrebbe fornire la chiave per fare luce sulla morte improvvisa di Edgar Reardon…
All’interno il racconto Stardust di Michele Scoppetta, vincitore del premio GialloLuna NeroNotte 2022.
Nino Nocera, trafitto da continui dolori per una scheggia di piombo alla testa, deve risolvere il caso dell’uccisione di Benny Miller “uno dei pianisti afroamericani più famoso” colpito alla testa e imbottito di eroina alla Colonia. Tra l’altro è sparita una sua importante composizione. Perché? I sospettati non mancano ma chi è l’assassino? Per saperlo occorre farlo “abboccare” all’amo…
Buona lettura.
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