Le strade oscure di Andrea Fazioli, Guanda Noir 2023.
Una ragazza, Alice, viene molestata e aggredita da un uomo alla stazione di Codenazzo. La stessa ragazza che un anno prima, nello stesso luogo, aveva provocato turbamenti e istinti animaleschi a Ernesto Magni, professore disoccupato con un lavoro temporaneo nel Centro regionale della Posta proprio a Codenazzo (ora trasferitosi in Svizzera come custode in un condominio). Letta la notizia su un giornale e profondamente turbato, chiede aiuto a Elia Contini, investigatore privato a Paradiso, di indagare sul furto del suo portafoglio ma, soprattutto, di capire e risolvere le sue paure.
Ecco dunque all’opera il nostro Contini, sui cinquanta fidanzato con l’insegnante Francesca amante delle volpi che gli sarà di grande aiuto, assai dubbioso sulle condizioni psicofisiche del suo cliente (fuori di testa? schizofrenico?). Ma quando Ernesto Magni viene trovato maciullato dal treno qualcosa scatta nella sua mente. Non crede al suicidio, ritenuto tale dalla polizia e dalla ex moglie, anche perché il morto progettava di ritornare con lei e la figlia Vera.
Accanto all’indagine vera e propria troveremo delle lettere che Magni scrive proprio alla figlia per confortarla dopo la separazione. Una lista di animali immaginari, un bestiario medievale, che rappresentano o alludono a sentimenti, a sensazioni fantastiche e possono diventare simboli di certi personaggi incontrati (il serpente che divora colombi, l’anguilla solis, lo snick, il grilly, il buiardo, il segretolo, fogliassera…).
Indagine difficile quella del nostro Elia, grande appassionato dei boschi, “selvatico, sì, ma senza strappi, con ironia, con discrezione” che basa la sua forza sull’intuito, sulla pazienza, anche se a volte si ritroverà frastornato dagli eventi. Aspetta, ascolta, gironzola, prende appunti sul taccuino. Aiutato anche dalla compagna Francesca che crede in lui, incitandolo ad un rapporto più stretto con il matrimonio e rischiando pure la vita. E da qualche amico come l’eremita Giona capace di confortarlo con la sua saggezza.
Indagine difficile, dicevo, e pericolosa. Infatti qualcuno mette a soqquadro la casa di Contini, lo picchia e ferisce Francesca. Qualcuno che non vuole si infili il naso su certe faccende ignobili, come il fatto di affittare appartamenti a chi è senza residenza togliendo l’affitto dal salario, e altri affari oscuri in netta collusione fra politici, imprenditori e ‘ndrangheta dove alberga corruzione e violenza.
Cresce il dubbio. Forse Magni aveva scoperto qualcosa in merito e doveva essere tolto di mezzo? Anche perché ultimamente un uomo si era fatto vedere in casa sua. Ma chi poteva essere?…
Dunque cruda realtà e certi momenti di affetto e tenerezza legati ad una sorprendente fantasia lungo tutto il percorso, dove arriva pure uno scambio di persona per un finale sin troppo veloce e inatteso.
Buona lettura
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