L’ultima fotografia di Ngaio Marsh, Mondadori 2023.
Siamo nella lussuosa baita di Reece su un’isola in mezzo al lago Walhoe della Nuova Zelanda. Qui avremo Isabella Sommita, diva irascibile siciliana della lirica con il suo amante ufficiale Montague Reece, grande, grosso e ricco, insieme a Roderick Alleyn, sovrintendente capo di Scotland Yard con la moglie Troy: il primo per risolvere il mistero del paparazzo che perseguita Isabella dovunque vada attraverso vari travestimenti, mettendola in ridicolo con certe foto e articoli denigratori; la seconda, esperta pittrice, per farle un ritratto.
A rendere più penoso il caso arriva una lettera spedita al direttore del “Watchman”, firmata dalla stessa Sommita, per specificare che non fa ricorso alla chirurgia estetica, come era stato sbandierato. Praticamente un falso da tutti i punti di vista, compresa la firma, in modo da metterla ancora più in ridicolo.
Ma avremo, soprattutto, l’urlo disperato della cameriera Maria per annunciare la morte della celebre cantante dopo una rappresentazione teatrale: “La Sommita giaceva supina su un copriletto rosso. Il petto del vestito biblico era stato squarciato fino alla vita, e sotto il seno sinistro, inaspettatamente, spuntava il manico di un pugnale” attraverso una sua fotografia! Che sia opera de “la Strige”? Anche perché nel frattempo è stato trovato in giro il coperchio di una macchina fotografica…
Non è finita qui. A complicare ancor più la faccenda viene fuori la storia mafiosa di una faida italiana (e di italiani ce ne sono diversi) tra la famiglia Pepitone, a cui apparteneva la morta con il nome di Bella, e la famiglia Rossi. Allora l’uccisione rappresenta solo una vendetta? O c’è di mezzo qualche altro sentimento?…
Intanto è arrivato un tremendo temporale per cui l’isola diventa, al momento, irraggiungibile. Dunque tocca a Roderick condurre le indagini attraverso ispezioni, continui appunti e colloqui con i vari personaggi, quasi tutti con la propria idea sull’assassino a confondere le acque. Tra i quali abbiamo Rupert Bartholomew, giovane dall’aria romantica che ha scritto un’opera (brutta e se ne accorge lui stesso) per la diva e diventerà il suo amante, complicando ancor più la situazione. Inoltre la poveretta sembra essere stata cloroformizzata, soffocata e poi pugnalata. Che ci sia lo zampino di più persone? E viene fuori anche il problema delle chiavi relative al luogo dove è avvenuto l’omicidio. Di quattro chiavi, soprattutto della terza…
Calmata la tempesta arriva la polizia. Allora per risolvere il problema, per scoprire l’assassino o gli assassini occorre un trucchetto, una messinscena. Basterà un trapano.
Parola di Roderick Alleyn…
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