Lo scorso 11 ottobre è morta, a 96 anni, l’attrice britannica Angela Lansbury, universalmente conosciuta come la simpatica e astuta “Jessica Fletcher” della serie tv La signora in giallo (titolo originale: Murder, She Wrote).
Angela Lansbury vantava una lunghissima carriera nel mondo del cinema, del teatro e naturalmente in quello televisivo. Tutti i fan delle serie di genere investigativo conoscono a memoria gli episodi de La signora in giallo, eppure non molti sono a conoscenza delle origini della famosissima attrice né del fatto che recitò ruoli importanti anche in altre opere sempre legate al genere giallo.
Lansbury nacque nel 1925 a Londra, figlia di un’attrice irlandese e di un politico inglese. Molto giovane, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, si trasferì negli Stati Uniti, dove trascorse il resto della sua vita e studiò recitazione, decisa a intraprendere la stessa carriera della madre.
Aveva solo 18 anni quando ottenne il suo primo ruolo cinematografico nell’inquietante thriller Angoscia di George Cukor del 1944, in cui Lansbury recitava la parte della terribile domestica Nancy, che tormenta la protagonista della storia, Paula Alquist (alias Ingrid Bergman).
Paula è rimasta traumatizzata dopo aver assistito all’omicidio di una zia presso cui viveva e il pianista Gregory Anton (Charles Boyer), con cui si è da poco sposata, la convince a tornare nella casa dove è avvenuto l’orrendo delitto. Lo scopo è che Paula superi il suo trauma, ma ben presto inspiegabili avvenimenti cominceranno a verificarsi attorno a lei e la donna arriverà a dubitare della propria sanità mentale…
Questo suo primo incarico condusse Lansbury sulla strada del successo, portandola addirittura a una nomination agli Oscar come migliore attrice non protagonista. Solo pochi anni dopo ricevette una seconda nomination per la sua performance nella trasposizione cinematografica de Il ritratto di Dorin Gray del 1945, diretto da Albert Lewin. Qui Lansbury interpreta il ruolo dell’innocente Sibyl Vane, vittima della condotta immorale di Dorian.
Negli anni successivi Lansbury interpretò i ruoli più svariati in numerosi film e opere teatrali, mostrando talento in entrambi i settori. Spesso si ritrovò a recitare, con grande maestria, la parte di donne malvagie e avide di potere, come la subdola magnate del giornalismo Kay Thorndyke nel film Lo Stato dell’Unione (State of the Union) del 1948. Qui Thorndyke spinge il suo amante, l’industriale Grant Matthews, a candidarsi per la presidenza degli USA e lo guida verso un mondo cinico e corrotto, dove per raggiungere il potere, è necessario tradire i propri ideali e scendere a compromessi con gli interessi di loschi “venditori di voti”…
È del 1956 un altro thriller dal carattere decisamente originale, Mi dovrai uccidere! (titolo originale: Please Murder Me). La storia inizia con l’avvocato Craig Carlson (alias Raymond Burr) che si procura una pistola e una misteriosa cartella di documenti. Da solo nel suo ufficio, inizia a leggere in un registratore un messaggio indirizzato al procuratore distrettuale Ray Willis (John Dehner). Craig annuncia che verrà ucciso entro un’ora e con un lungo flashback racconta della sua travagliata storia con Myra Leeds, interpretata naturalmente da Angela Lansbury. Craig è stato l’amante, nonché l’avvocato difensore di Myra, accusata dell’omicidio del marito. Grazie al lavoro del determinato avvocato, Myra viene scagionata ma Craig non è più sicuro dell’innocenza della donna…
Nel 1978 Lansbury apparve nel film Assassinio sul Nilo, tratto dal famosissimo giallo di Agatha Christie, nei panni di una passeggera a bordo della famosa crociera su cui il detective Poirot deve risolvere il caso dell’omicidio di una giovane ereditiera. Pochi anni dopo interpretò il ruolo di Miss Marple in un altro adattamento cinematografico di uno dei romanzi della Christie, Assassinio allo Specchio.
Per quanto riguarda la sua carriera teatrale, ricordiamo che Lansbury ha anche interpretato il ruolo della coprotagonista nel musical del 1979 Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street. La trama è la seguente: Benjamin Barker giunge a Londra su una nave mercantile e subito nasconde la sua identità scegliendo come falso nome Sweeney Todd. È stato quindici anni lontano da casa perché condannato ai lavori forzati con una falsa accusa. Il giudice che lo ha incastrato ha approfittato della sua assenza per abusare della bellissima moglie di Barker. Quest’ultimo adesso vuole vendicarsi e, aiutato dall’ambigua Mrs. Lovett, avvia una macabra attività: ufficialmente gestisce un normale negozio da barbiere, ma in realtà i suoi rasoi non servono a tagliare barba e capelli… In breve tutti coloro che hanno contribuito alla rovina della sua vita finiscono con le gole tagliate, fatti a pezzi e amorevolmente serviti agli ospiti che acquistano i pasticci di carne della locanda di Mrs. Lovett.
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