Sherlock Holmes L’ombra del Golem di Petr Macek, Mondadori 2022.
Sherlock è giù di morale dopo un periodo di profonda crisi. Gli ci vorrebbe almeno bel caso su cui investigare. E qualcuno bussa alla porta…
Si tratta di una giovane con un abito da sposa, ovvero Annabelle Watts, come già arguito dal Nostro, figlia del re del carbone, che avrebbe dovuto sposarsi con lord ST John-Smythe. Ma lui non si è fatto vedere ed è completamente sparito. Annabelle vorrebbe ritrovarlo con il suo aiuto.
Sherlock, insieme all’inseparabile Watson, accetta e scopre in poco tempo che il promesso sposo è un abile truffatore che si è servito di un nome ben conosciuto per le sue malefatte. Ora potrebbe addirittura trovarsi in Europa a contatto con Mayer, il capo della criminalità austroungarica. Urge spostarsi sul Continente…
E allora via a Parigi per esaminare i rapporti della polizia locale. Ma avviene un fatto inaspettato. Durante il viaggio in nave Marie Framboise, contessa d’Ambolieu, è derubata di una valigia contenente i suoi gioielli. Sherlock risolverà il problema e smaschererà in seguito il suo fidanzato sotto falso nome di Jacques Prosac, in realtà Michal Kuzmic, originario dell’Europa Centrale, come da verifica negli archivi della Sûretè, che riuscirà a fuggire. E allora non c’è tempo da perdere. Il nostro duo, insieme ad una assai determinata contessa, si sposta a Praga dove si trova anche Mayer.
Qui succede un delitto particolare. Nel cimitero ebraico è stata strangolata una prostituta, sembra da un mostro colossale dagli occhi di fuoco, un mostro da leggenda: il Golem. Il capo della polizia chiede aiuto a Holmes che accetta l’incarico. Sarà una indagine complessa e pericolosa dove il Nostro userà tutti i mezzi possibili, compreso il travestimento, l’aiuto di Watson e della contessa pronta a recitare una parte piuttosto insolita per attirare l’attenzione di chi stanno cercando. Avremo un morto che non è morto, un tentativo di dissuadere Holmes dall’indagine e lo scontro finale con eclatante colpo di scena. In un continuo, incessante movimento. Come scrive Luigi Pachì “Il pregio principale di questo lavoro riguarda certamente l’azione: il ritmo infatti è travolgente e non mancano depistaggi e sorprese in abbondanza.”
Per I racconti di Sherlock abbiamo L’avventura della zuccheriera cinese di Luca Martinelli.
Anno 1899. Il sindaco di Portsmouth chiede aiuto a Holmes per risolvere un caso piuttosto particolare. Una certa lady Florence è stata barbaramente uccisa nel suo cottage. Tutte le stanze sono sottosopra. La cassaforte, contenente soldi e gioielli, risulta aperta ma niente è stato toccato, così come la credenza. Strano…
Di mezzo un uomo vestito con un completo nero, visto circolare spesso intorno al suo cottage e una zingara che aveva inquietato l’uccisa. Altri elementi da tenere presenti sul luogo del delitto: una busta da lettere, una strana anfora chiusa con un coperchio fuori dal comune e la mancanza di una zuccheriera. Se a ciò si aggiunge il classico passato che ritorna funesto il quadro è completo per un bel racconto.
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