Una strana vacanza di Elizabeth Gill, Mondadori 2022.
Si parte dall’ annuncio di un giornale del mattino di due fatti avvenuti al Bishop’s Hotel di Londra. Ovvero l’assassinio della signora argentina Da Costa mediante soffocamento sul letto nella propria suite, completamente nuda ma con un certo numero di magnifici gioielli sul corpo e altri di grande valore sparsi sul tavolino. E la scoperta, mezz’ora dopo, da parte della contessa Trelorne, che la sua stanza, nel medesimo corridoio, era stata svaligiata dai ladri fuggiti con la sua collezione di gioielli insieme alle famosissime perle. Scotland Yard è alla ricerca di un uomo che ha pranzato con l’uccisa la cui identità conosceremo in seguito.
Si continua con l’avvocato Paul Ashby che accetta di ritrovare in Francia Adrian Kent, il figlio del maggiore E.W.Kent, dopo un suo racconto piuttosto commovente. A Saint-Antoine farà la conoscenza, tra gli altri (vedi la bella pittrice Adelaide Moon), dello stravagante pittore Benvenuto Brown, investigatore per diletto, con il quale andrà alla ricerca del citato Adrian, sulle cui tracce è anche la polizia nella persona dell’ispettore Leech.
Dalle indagini del nostro duo vengono fuori alcuni indiziati con il pro e il contro: Adrian, amante di Luela da Costa; l’Accoltellatore implicato nel furto di gioielli e nella droga; il fratello dell’uccisa Hernandez De Najera in cattivi rapporti con lei e, meno probabile, uno sconosciuto. Da seguire, soprattutto, il ricco argentino Hernandez che sembra, secondo Benvenuto, il più probabile assassino. E allora via sulle sue tracce a Cannes, a Marsiglia…
In primo piano soprattutto Paul ora eccitato, ora interdetto, ora colpito da mille dubbi, ora fuori luogo “in un ambiente artistico popolato di bizzarri personaggi e femme fatale”, tra bevute e balli frenetici, colpito dalla bellezza di Adelaide “Il cuore prese a battergli all’impazzata mentre la guardava.” Confessarle o meno il suo amore?
Un intreccio di più storie contornate di pericolo, travestimenti, scontri, colpi di scena, refurtiva di gioielli, contrabbando di assenzio e droga. Insieme ai vari aspetti della società francese, compresa la cucina, il linguaggio e le bellezze della natura.
Ma Adrian verrà ritrovato? Sarà lui l’assassino? O un altro, secondo l’opinione dell’ispettore Leech? E l’amore di Paul per Adelaide, contesa da altri, che esito avrà? Occorreranno altri eventi, altri fatti incredibili, fra cui addirittura un’autoaccusa, per conoscere la verità dopo una accurata ricostruzione finale.
Per I Racconti del giallo abbiamo Zafferano bastardo di Paolo Botti.
Un quadro di Vermeer, “opera maledetta” che provoca morti e un sacco di guai. Passando di mano in mano va a finire in possesso di Sergio, Aldo e Anna. Solo che i primi due tirano il calzino, dopo aver divorato di gusto il solito risotto con lo zafferano, e la terza verrà uccisa. Gatta da pelare per Carlo Balleri, detto “Bull”, commissario della squadra mobile di Milano. Occhio alle ultime parole dell’uccisa “ I gabbiani…volano…”, alla colchicina e ad una fotografia…
Gradevole lettura.
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