Una rabbia semplice di Davide Longo, Einaudi Stile Libero Big 2021.
Cinquantacinque anni, andatura “basculante”, separato dalla moglie Mariangela, due figli maschio e femmina con i quali solo un rapporto formale, sucai perennemente in bocca, gira con la sua Alfa 33, compagno di vita il cane Trepet che ha solo tre zampe, una stanza in affitto nell’abitazione della vecchia signora Germana, sedute di analisi dalla “psicopazza” che gli consiglia di frequentare un sito di appuntamenti. Ecco qualche spunto sul commissario Vincenzo Arcadipane ora di fronte ad una situazione troppo elementare per lui.
In poche parole una badante straniera viene aggredita e picchiata fuori dalla stazione della metropolitana di Torino e l’aggressore, ripreso dalle telecamere, sembra proprio il giovane Luca Apostolo mascherato per gioco, anche se lui nega. Sembra, perché Vincenzo, fidandosi del suo intuito, non è per niente convinto. Qualcosa non quadra e, quando andrà a trovarlo in carcere, ne uscirà ancora più sicuro. Luca stesso gli ha chiesto di trovare il colpevole e lui lo troverà. Con l’aiuto del fedele poliziotto Pedrelli, della brava, aggressiva e “stronzetta” Isa Mancini, dell’ex capo in pensione Corso Bramard malato di cancro, ed in seguito dell’ex collega Luigi Normandia, strano, introverso, visionario, e, come è già stato rilevato, figura inquietante dai tratti tormentati e mistici.
Intanto sorge spontaneo il dubbio, ovvero che qualcuno avrebbe potuto indossare gli stessi abiti mascherati per incolpare Luca. Ma chi? E per quale motivo?…
Il commissario non è più il “ruvido Arcadipane di un tempo”, ora si sente stanco, spossato e preoccupato per la situazione famigliare, anche perché la figlia Loredana frequenta un pericoloso sito di incontri. Perciò il “viaggio” lungo questa nuova avventura sarà, per lui, difficile e stressante. Un viaggio per le strade di Torino bella e sgradevole allo stesso tempo, incontri e incontri, mangiate e bevute, ricordi e ricordi, battute infiorettate con qualche sorriso, il senso della sconfitta nella sua vita ma anche forza, tenacia, ironia e cinismo a tirarsi su. Il viaggio di un uomo comune con tutti i casini che si porta appresso.
Per non farla lunga e scoprire troppo le carte dalle indagini verrà fuori un inquietante dark web dove si trova “gente che affitta killer, droga che puoi farti spedire a casa, armi, perversioni, razzismo, antisemitismo, misoginia, snuff movie, pornografia e soprattutto pedofilia” gestito da persone inafferrabili. Nel quale si cercherà di entrare e smascherare il “costruttore” di un gioco diabolico che ha prodotto fatti sanguinosi tra cui quello della badante straniera.
Una discesa infernale nell’inferno del web.
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