È in uscita questo mese di luglio per Aras Edizioni (Collana Urbinoir Studi) il nuovo libro di Luca Marrone, criminologo e criminal profiler, docente presso l’Università Lumsa. Come il precedente, scritto con Micaela Marrazzo e dedicato al Mostro di Firenze, questo volume, dal titolo Il mostro di Roma, prende in esame i delitti di un inquietante serial killer italiano. Questa volta, l’Autore ricostruisce la vicenda dell’omicida pedofilo che si aggirava per le strade della Capitale negli anni Venti del Novecento, in coincidenza con l’affermarsi del regime fascista.
Lo sconosciuto, noto appunto come il Mostro di Roma, ha commesso omicidi e violenze sessuali su bambine dai due ai sei anni, tra il 1924 e il 1927. I delitti del Mostro di Roma, scrive Marrone, si prestano a una riflessione che tocca vari aspetti della prospettiva analitica propria della criminologia, dall’analisi investigativa a più ampie valutazioni sulle dinamiche sociali di stigmatizzazione e criminalizzazione del deviante.
Il libro, premessi brevi cenni sul contesto storico-sociale della vicenda, procede a una ricostruzione dei delitti e delle relative indagini. Com’è noto, dei crimini fu accusato Gino Girolimoni, un professionista benestante, scapolo, un poco eccentrico, i cui tratti personologici non risultavano comunque sovrapponibili a quelli del Mostro. Sottoposto a un vero e proprio processo mediatico da parte di giornali impegnati a celebrare l’efficienza degli apparati polizieschi del neonato regime, Girolimoni risultò poi, in sede processuale, del tutto estraneo ai fatti, l’impianto probatorio su cui si pretendeva di fondare i capi d’accusa rivoltigli si rivelò del tutto privo di consistenza. I giornali che erano stati tanto solleciti nel condannare l’uomo, non riservarono alcun risalto alla sua assoluzione e Girolimoni rimase per il resto dei suoi giorni vittima di un inamovibile stigma sociale che lo identificava come un pedofilo omicida.
Il testo prende anche in esame l’indagine alternativa a quella focalizzata su Girolimoni, principalmente dovuta all’impegno e alla determinazione di Giuseppe Dosi, poliziotto dai metodi originali e in anticipo sui tempi. Tale indagine partiva dall’assunto secondo cui i delitti fossero attribuibili a Ralph Lyonel Brydges, pastore anglicano di stanza a Roma proprio in quegli anni e pedofilo conclamato. Scenario, questo, che l’Autore riesamina alla luce di risultanze emerse successivamente, forse idonee a porne in evidenza alcuni limiti. Si procede poi a scandagliare i dati relativi ai delitti secondo i criteri valutativi del criminal profiling.
Un testo che, nello studio della vicenda, adotta dunque un approccio integrato, coerente con l’ampiezza e l’eclettismo della prospettiva analitica della criminologia.
“Da più di un punto di vista”, considera Marrone, “il caso del Mostro di Roma ben potrebbe definirsi paradigmatico e idoneo a prefigurare certe attuali modalità di percezione sociale e di gestione mediatica dell’indagine poliziesca e delle sue evoluzioni processuali. Sotto questo aspetto, oltre che per la specifica, aberrante tipologia di delitti commessi, la vicenda continua a rivelarsi drammaticamente attuale ed a giustificare il perdurante interesse di storici, giornalisti, criminologi e, in generale, di quanti riservano attenzione alle cronache giudiziarie.”
Indice
Introduzione. Una riflessione criminologica
1. Gli anni del Mostro
2. L’uomo vestito di grigio
2.1. Emma
2.2. Bianca
2.3. Rosina
2.4. Elsa
2.5. Celeste
2.6. Elvira
2.7. Armanda
3. Il marchio del Mostro
3.1. Teorie lombrosiane e “lombrosismo”
3.2. Dinamiche sociali di stigmatizzazione
3.3. “Per non aver commesso i fatti”
3.4. Il Detective e il Mostro
4. Spunti per un profilo criminologico
4.1. Alcune considerazioni sullo scenario investigativo proposto da Dosi
4.2. Classificazione organizzato-disorganizzato
4.3. Modus operandi
4.4. Personation e Signature
4.5. Staging
4.6. Vittimologia
4.7. Profilo geografico
4.8. Cenni sul profilo socio-criminologico del pedofilo
4.9. Ulteriori congetture e domande senza risposta
Bibliografia
Luca Marrone, Il mostro di Roma. Delitto, devianza e reazione sociale nell’Italia del Ventennio, Aras Edizioni, Fano (PU), 2020 – Pagg. 206, € 20,00 – Collana: Urbinoir Studi – Tematica: Criminologia, sociologia – Codice ISBN: 978-88-9991-394-6
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID