La festa di matrimonio di Adriano Di Gregorio riporta sulla pagina l’affascinante e ironica figura del vicequestore aggiunto Damiano Battaglia, un uomo spigoloso ma anche estremamente empatico, un amante dei buoni libri e un serio professionista.
E insieme a lui si ritrova la piacevole presenza dell’ispettore Concetto Spanò, irriverente e spassoso collega e amico del vicequestore, con il quale dà vita a siparietti comici che riescono ad alleggerire il racconto di una storia nera e brutale.
La vicenda si svolge su due piani spazio temporali diversi che alla fine si intrecciano. In quello principale si assiste alle indagini di Battaglia, Spanò e dei loro collaboratori sul controverso omicidio di Domenico Grancagnolo, impegnato in un’attività di smaltimento di rifiuti tossici che presto si rivela avere connessioni con la malavita di Acireale, capeggiata dal pericoloso Totò Sciuto.
Nello stesso tempo Battaglia si trova ad indagare su uno spacciatore, Giuseppe Ferlito, su un misterioso quaderno recante dei numeri associati alla sezione aurea, e su delle lettere d’amore vergate trent’anni prima che sembrano avere stretti legami con l’omicidio di Grancagnolo. Inizia quindi un viaggio a ritroso nel tempo, fino al lontano giugno 1982, in cui avvenne uno strano incidente stradale la cui dinamica non riesce a convincere del tutto il vicequestore.
Tra rivelazioni agghiaccianti e l’abbattimento di pesanti muri omertosi, tra lutti mai elaborati e segreti del passato che meritano di essere rivelati, l’autore racconta anche una storia di più ampio respiro accaduta a due giovani, Albert e Libera, nella Germania ai tempi del Muro, che solo alla fine rivelerà il suo legame con la vicenda principale. La festa di matrimonio è una storia a incastri dal ritmo serrato e scritta con un linguaggio agile e diretto, nella quale il lettore può seguire da vicino le indagini di Battaglia e cercare insieme a lui di risolvere il caso; è anche una vicenda appassionante e divertente, in cui si può godere del rapporto goliardico tra Battaglia e Spanò, che riesce a strappare una risata anche mentre si sta raccontando di eventi drammatici e profondamente ingiusti.
Titolo: La festa di matrimonio - Autore: Adriano Di Gregorio - Genere: Giallo/Poliziesco - Casa Editrice: Algra Editore - Collana: Il tocco di Asfodelo - Pagine: 232 - Prezzo: 15,00 € - Codice ISBN: 978-88-934-13-312
L'autore
Adriano Di Gregorio (Siracusa, 1971) è laureato in Lettere moderne e Filosofia. Dal 1998 ha collaborato con la cattedra di Storia moderna della Facoltà di Lingue e con la cattedra di Storia contemporanea della Facoltà di Lettere dell'Università di Catania. Nel 2004 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia moderna. Nel 2009 per la casa editrice Aletti è uscito il suo romanzo d'esordio, “Il Prima e il Dopo”. Per Algra Editore pubblica: nel 2014 il romanzo giallo “Il Peso della Verità” – con il quale prendono avvio i “casi” del commissario Battaglia – nel 2016 “La maga e il talismano”, nel 2017, insieme a Piero Juvara e Mario Lo Giudice, la raccolta di novelle “Il Pozzo delle tre lune” e nel 2019 “La festa di matrimonio”. Nel 2011, insieme alla scrittrice milanese Daria Colombo, ha vinto il premio letterario Akademon. Nel 2015 gli è stato conferito il premio “Cruyllas”, III edizione, riservato agli scrittori che si sono distinti per la diffusione della sicilianità. Dal febbraio 2018 cura un canale YouTube “Le Lezioni di Adriano Di Gregorio”, che conta quasi un milione di visualizzazioni l’anno, nel quale pubblica le sue lezioni di Letteratura italiana e di Storia.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID