Dopo il romanzo edito nel 2005 dal titolo Fondali, torna Stefano Scarpa con un nuovo giallo intitolato Il cimitero. Demostene Psimaris è un tranquillo antiquario di origine greca che ha trascorso la maggior parte della propria vita a Trieste.
Uomo piuttosto schivo e solitario, nutre un grande amore per il proprio lavoro: quando Elke, la vedova di Mauro Ghersina, assassinato in circostanze poco chiare cinque anni prima, si rivolge a lui per ritrovare un importante quadro, non può tirarsi indietro.
Il quadro in questione è Il cimitero ebraico e rappresenta per lei un importante cimelio di famiglia, nonostante sia ritenuto maledetto per l’aura funesta che porta con sé. Attraverso i canali ufficiali del magistrato Valentina Stuparich, donna ambiziosa e apparentemente molto algida, e quelli meno ufficiali dell’antiquario, riemergono elementi che riportano il lettore al passato della famiglia di Elke e di Trieste.Un giallo in cui la Storia si mescola con le relazioni umane e sociali e in cui le azioni compiute nel passato non cessano di avere un’eco gravida di ripercussioni nel presente.
L'ispirazione per questo romanzo proviene dalla lettura dei romanzi di Raymond Chandler e da quelle atmosfere squisitamente anni Trenta che hanno dato poi corso all'intera produzione di noir e polizieschi all'americana. L'investigatore solitario, la donna misteriosa, la ricerca della reliquia rivelatrice sono le immagini suggestive da cui il testo prende forma.
IL CIMITERO di STEFANO SCARPA, Editore PORTO SEGURO EDITORE, Pagg. 271, euro 15,00 (brossura)
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