La settima notte di Veneruso

Torna l’impareggiabile commissario napoletano

Articolo di Lucius Etruscus

Giovedì 23 agosto 2018

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La collana estiva "Il Giallo Mondadori EXTRA" questo agosto porta in edicola La settima notte di Veneruso (2018) di Diego Lama.

La trama

Napoli 1884, durante gli anni del colera. In questa raccolta di racconti, Veneruso, commissario capo della polizia del Regno, risolve sette casi in sette giorni, dal lunedì alla domenica. Non sono indagini complesse, ma intricate sono le dinamiche che portano alla genesi dei delitti e complicati appaiono i personaggi coinvolti. Un vecchio avvocato accoltellato in una casa abitata da tre sorelle, una scienziata uccisa, forse, dalla sua serva, una donna impiccata nelle campagne del Vomero, un’ex prostituta avvelenata nella residenza di un conte, un marinaio scuoiato e una nave carica di misteri, uno scrittore strangolato in un lupanare. Nei brevi interludi notturni il commissario ripensa a ciò che è accaduto nel corso della giornata. In queste ore d’insonnia però, notte dopo notte, va preparandosi una nuova vicenda che finalmente concluderà la terribile settimana. Uno spaccato avvincente, fatto di vita dura e di Belle Époque, del mondo partenopeo di fine Ottocento.

L'incipit dell'Introduzione

Veneruso – commissario capo della polizia del Regno con ufficio in piazza Dante a Napoli, nel 1884 – si è presentato un pomeriggio sulla prima pagina di un racconto, esattamente così com’è oggi: grassoccio, pesante, stanco, sudicio, invidioso, triste, maleducato, di cattivo umore, ma assai sensibile e quasi buono.

Non sono riuscito a capire subito le ragioni di questa apparizione, non avendo io nulla in comune con lui (anche se qualcuno la pensa in maniera diversa).

Forse Veneruso è sempre stato nascosto nella memoria assieme alle antiche storie che mi raccontavano in casa quando ero bambino. Storie che ogni tanto ritornano a galla, meravigliando prima di tutti me.

Uno dei motivi per cui scrivo, probabilmente, è proprio il desiderio di liberare i vecchi racconti e fare luce sulle paure infantili che per anni avevo dimenticato.

L'incipit del Prologo

Il commissario capo Veneruso aprì gli occhi e guardò il soffitto. Non era più notte, pensò, ma non era neanche giorno, era lunedì. E questa consapevolezza bastò a fargli abbassare di nuovo le palpebre sotto il peso della fatica che la settimana avrebbe portato con sé, assieme a lungaggini, rogne, scassature di cazzo e delitti.

— Quelli non mancano mai… – sussurrò a voce bassa e piano, come se accanto vi fosse una moglie pronta ad alzarsi per andare a preparargli un buon caffè caldo.

— Non mancano mai – si rispose, come una brava moglie.

— Mai – ripeté ancora, questa volta da buon marito.

Invece al suo fianco non c’era nessuno. E il caffè doveva prepararselo ogni mattina da solo: aspettare che colasse lentamente guardando la caffettiera con una tristezza silenziosa e ottusa, oltre che infinita.

L'autore:

Diego Lama, architetto e giornalista napoletano, ha scritto diversi racconti per Il Giallo Mondadori. Nel 2015 ha vinto il premio Gran Giallo Città di Cattolica con il racconto Tre cose e il premio Tedeschi con il romanzo La collera di Napoli. Protagonista delle sue indagini è il commissario Veneruso nella Napoli della Belle Époque. I suoi romanzi sono attualmente pubblicati negli Oscar Mondadori.