Trentaseiesima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo febbraio in edicola: Rabbia a Belfast (Furie à Belfast, 1974) del compianto Gérard de Villiers.
Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.
La trama
In una terra dilaniata dalla guerra civile la curiosità nuoce gravemente alla salute. Basta un sospetto per finire nelle mani di una delle parti in causa ed essere giustiziati come traditori. Un agente della CIA sotto copertura dovrebbe saperlo, ma Bill Lynch ha trascurato questa elementare norma di prudenza quando si è spinto oltre i limiti ficcando il naso nei traffici dell’IRA. Ora è scomparso e le speranze di ritrovarlo vivo sono minime. Eppure bisogna tentare. La sua è peraltro una sparizione anomala, perché da quelle parti ci si massacra allegramente senza curarsi di nascondere i cadaveri. Così inviare Malko Linge a Belfast è una scelta obbligata per la Company. Ma il Principe delle Spie farà bene a tenerlo a mente: di gente troppo sicura di sé sono piene le fosse della verde Irlanda.
L’incipit
Era come il Sinai dopo la Guerra dei Sei giorni. Centinaia di scarpe spaiate coprivano la carreggiata e i marciapiedi di Bedford Street. Una marea multicolore e insolita.
Bill Lynch rallentò sul tappeto di scarpe che schiacciava sotto le ruote della sua macchina.
Davanti a una vetrina sventrata, alcuni netturbini stavano spazzando i rottami. I ragazzini giocavano a tirarsi le scarpe. La bomba era esplosa proprio prima della chiusura del negozio.
L’IRA, molto probabilmente.
Bill Lynch accelerò, schiacciando altre scarpe. I passanti neppure si fermavano. Che c’era di più normale di una bomba, a Belfast? L’IRA aveva come scopo dichiarato di paralizzare la vita economica della città, e, un po’ alla volta, ci riusciva. Ineluttabilmente, i parcheggi d’auto sostituivano gli edifici distrutti… Senza vantaggio per nessuno perché se si abbandonava la propria vettura, al ritorno si trovavano i pompieri intenti a farla saltare in aria. E così il cerchio della paura era chiuso.
Per fortuna, le bombe avevano finora risparmiato il quartiere residenziale di Suffolk, dove Bill Lynch viveva da solo, in una villa di mattoni, dopo la separazione dalla moglie.
Sua figlia Tulla andava, ogni tanto, a trascorrere un paio di giorni da lui. Non gli serbava rancore per il fatto che aveva vergognosamente tradito sua madre.
L'autore:
Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.
Info:
Rabbia a Belfast di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 36), 182 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Bruno Just Lazzari
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