Selfie (titolo originale Selfies) rappresenta il settimo capitolo della saga dedicata alle indagini di uno dei team investigativi più originali di sempre, la sezione Q, nata con lo scopo di far luce su vecchi casi apparentemente irrisolvibili.
A capo della squadra vi è Carl Mørck, tormentato dai ricordi degli anni trascorsi all’interno della squadra omicidi, esperienza che si è conclusa nel peggiore dei modi: durante una missione uno dei suoi colleghi fu gravemente ferito e l’altro, il suo amico Anker Høyer, rimase ucciso. Mørck stesso riportò una ferita alla tempia e decise di abbandonare la squadra omicidi… senza immaginare che si sarebbe ritrovato ad affrontare casi ben più ardui all’interno dell’appena costituita sezione Q!
Braccio destro di Mørck è Hafez el-Assad, di cui tuttavia si conosce ben poco: a parte il fatto che si dichiari siriano, per il resto le sue origini sono avvolte dal mistero. Ultimo membro della squadra è Rose, forse il personaggio più strano del gruppo. Ufficialmente segretaria di Mørck, gioca in realtà un ruolo ben più rilevante nel corso delle indagini: il suo straordinario intuito e la sua intelligenza fanno sì che spesso sia proprio lei a fornire contributi essenziali per la risoluzione dei casi. Il suo grande difetto risiede nel suo carattere assolutamente imprevedibile: quando si arrabbia è solita mettersi in malattia, privando così la sezione Q del suo fondamentale supporto. In questi casi compare a volte Yrsa, sorella gemella di Rose, pari a lei per perspicacia e furbizia, la quale si pone al servizio di Mørck in sostituzione della vera segretaria.
Questo particolare sarà di fondamentale importanza all’interno di Selfie, dove troviamo una sezione Q alle prese con una delle prove più difficili che le siano mai capitate. Personaggi potenti, a capo della polizia di Copenaghen, si dichiarano insoddisfatti dei risultati ottenuti dalla squadra e ne suggeriscono lo smantellamento. Al contempo qualcuno sta cercando di infangare il buon nome di Mørck e alla squadra spetterà il compito di scoprire di chi si tratta e perché. A complicare le cose, ovviamente, la condotta instabile di Rose: l’unica persona dotata della grinta necessaria per difendere la sezione Q dall’imminente rovina sta infatti attraversando un momento di crisi e si è messa in malattia.
Nel frattempo Copenaghen è terrorizzata da una serie di inspiegabili crimini, primo fra tutti quello di un’anziana signora assassinata all’interno di uno dei parchi della capitale. La sezione Q riesce a ricollegare il delitto a un vecchio caso riguardante l’omicidio di una giovane e bellissima insegnante, ma i misteri aumentano e i legami fra gli uni e gli altri appaiono veramente privi di ogni logica.
Come tutti gli altri romanzi della serie, appena uscito, Selfie è stato immediatamente incluso nella lista dei bestseller più venduti in diversi paesi, quali Danimarca, Svezia, Germania e Francia.
È forse in arrivo un nuovo film? Per chi non lo sapesse, infatti, la sezione Q ha già fatto il suo ingresso sul grande schermo con la trasposizione cinematografica di ben tre romanzi, il primo dei quali si intitola Department Q: The Keeper of Lost Causes (2013), diretto dal danese Mikkel Nørgaard e tratto dal primo libro della saga, La donna in gabbia.
Il detective Mørck ha appena abbandonato la squadra omicidi, quando un suo superiore, Marcus Jacobsen, gli offre la possibilità di continuare a lavorare all’interno della sezione Q. Il primo caso con cui la nuova squadra avrà a che fare riguarda la morte di una carismatica parlamentare danese, scomparsa nel nulla cinque anni prima. Episodio considerato ormai chiuso e classificato come suicidio dalle forze dell’ordine, teoria che tuttavia non soddisfa il detective Mørck.
Nel 2014 è poi uscito il secondo film della saga, Department Q: The Absent One, sempre diretto da Mikkel Nørgaard e seguito, nel 2016, da Department Q: A Conspiracy of Faith (con un cambio di direzione, assunta ora da Hans Petter Moland).
Si tratta purtroppo di film che al momento non sono ancora stati doppiati in italiano, per cui gli appassionati della serie dovranno per ora “accontentarsi” dei romanzi.
Girano inoltre voci riguardanti la possibile creazione di una serie tv… Non ci resta che aspettare, e nell’attesa leggere magari questa settima avventura del detective Mørck e della sua squadra.
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