Il ventitreesimo numero della collana “Il Giallo Mondadori Sherlock”, la prima al mondo a far rivivere ogni mese le gesta del celebre detective, presenta questo luglio Sherlock Holmes: il diabolico piano di Moriarty (The Veiled Detective, 2004) di David Stuart Davies.
La trama
Corre l’anno 1880. In Afghanistan un medico militare cade in disgrazia a causa della sua fatale inclinazione per la bottiglia; presto sarà cacciato con disonore dall’Esercito e rispedito in Inghilterra. A Londra, un giovane e brillante consulente investigativo dà una mano a Scotland Yard nello sventare le imprese dei malviventi locali, e la polizia ringrazia. Non altrettanto il capo dell’organizzazione, che non tollera interferenze nelle sue attività: lo chiamano il Professore e qualcuno in seguito arriverà a definirlo il Napoleone del crimine. Watson, Holmes e Moriarty: tre elementi la cui miscela può produrre esiti imprevedibili. Come il patto inconfessabile che legherà due di loro, cambiando il corso degli eventi e gettando una cupa ombra sulla celebre coppia di Baker Street. Forse, dunque, tutto ciò che il mondo sa di Sherlock Holmes è frutto di una macchinazione. E dietro il velo della verità ufficiale si nasconde un segreto sconvolgente.
L'incipit
La luna piena, spettatore fantasma, pendeva sull’accampamento inglese. I fievoli gemiti di feriti e morenti si disperdevano nell’arido deserto circostante, portati dalla brezza notturna. John Walker uscì vacillante dall’ospedale da campo, il viso incrostato di sangue secco e di sudore. Per un attimo, rovesciando indietro la testa, fissò lo spazio sconfinato e senza stelle del cielo, come cercandovi una risposta, una spiegazione. Aveva appena perduto un altro commilitone. Ormai, i feriti che non era riuscito a salvare erano almeno sei, non teneva più il conto. Ma poi, in nome di Dio, che senso aveva una contabilità con cifre così minuscole? Solo quel giorno, massacrati dai guerriglieri afghani, di soldati inglesi ne erano morti a centinaia, sopraffatti e messi in rotta dalle forze soverchianti di Ayub Khan nella fatale battaglia di Maiwand. Gli astuti soldati delle tribù avevano letteralmente trascinato nella polvere del deserto la bandiera dell’Impero. I caduti ammontavano a quasi un terzo della compagnia. Solo la riluttanza degli afghani a portare la carneficina fino in fondo aveva evitato che le truppe inglesi venissero completamente annientate. Ayub Khan aveva ottenuto la sua vittoria. Aveva dimostrato ciò che doveva. Ora, che i superstiti riportassero la notizia della sua invincibilità.
Extra
Il volume è impreziosito da un saggio firmato da Luigi Pachì, direttore di SherlockMagazine: "E se l'universo sherlockiano non fosse quello che ci è sempre sembrato?"
«Il diabolico piano di Moriarty è il quinto romanzo sherlockiano nella carriera letteraria di David Stuart Davies. Originariamente pubblicato nel 2004 e finora inedito in Italia, nella produzione di questo autore dedicata al grande investigatore inglese fa seguito ai titoli Sherlock Holmes e l’affare Hentzau (1991), Sherlock Holmes e il Signore della Notte (1995), Sherlock Holmes e il caso del papiro egizio (1998) e Sherlock Holmes e la peste di Londra (1999). Tutte queste avventure sono apparse per la prima volta nel nostro paese in questa collana, rispettivamente nei volumi 6, 10, 15 e 19.
La vicenda al centro del libro è una sorta di rappresentazione alternativa delle relazioni tra Sherlock Holmes, il dottor Watson e il professor Moriarty. Una versione narrativamente alterata degli eventi canonici presenti nelle seguenti storie del capostipite del giallo deduttivo, sir Arthur Conan Doyle: Uno studio in rosso, L’interprete greco, Il segno dei quattro e Il problema finale. Il romanzo di Davies, in un tipico contesto da “what if” che in genere troviamo alla base dell’ucronia o della fantastoria, propone singolari esposizioni fornite dal punto di vista dei personaggi…»
Info
Sherlock Holmes: il diabolico piano di Moriarty di David Stuart Davies (Il Giallo Mondadori Sherlock n. 23), 210 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Marco Bertoli
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