La casa editrice Baldini&Castoldi ha il grande merito di aver portato nel nostro paese i romanzi di una coppia (anche nella vita) di scrittori italiani: Rita Monaldi e Francesco Sorti.
Dal 7 luglio è disponibile nelle librerie un loro nuovo romanzo, un giallo storico dal titolo Malaparte. Morte come me (2013); infatti abbandonata provvisoriamente la narrazione delle avventure dell’abate Atto Melani, la coppia di scrittori ci narra una vicenda che ha come protagonista il famoso scrittore Curzio Malaparte, prendendo in esame quanto accadde nell’isola di Capri nel 1939 ma con escursione in altri parti del mondo e in altri anni come Bligny del 1918, Saarburg del 1914 e la clinica Sanatrix di Roma nel 1957, anno della morte di Malaparte, che come tutti sanno è stato l’autore de “La pelle” e di “Maledetti toscani”.
Del famoso intellettuale è controverso il suo passaggio dal fascismo al comunismo di Mao.
Il romanzo inizia con la presenza di Malaparte a Capri, mentre frequenta una delle tante e favolose feste che la bellissima Mona Williams teneva nella sua villa; la donna aveva il piacere di ricevere i suoi ospiti sfoggiando un enorme zaffiro di Cartier, sorretto a fatica da un collier di diamanti. Mona collezionava mariti e l’ultimo della serie era proprio il ricchissimo Harrison Williams.
In questi interessanti primi capitoli gli autori descrivono vividamente i nobili personaggi, persone famose, ufficiali nazisti, miliardari americani che partecipavano a questa festa: siamo nell’estate del 1939 e molte di queste persone, realmente esistite, non sanno che la guerra è dietro l’angolo e che tanti di loro non ne vedranno la fine.
Malaparte è già in rotta con il fascismo e Mussolini lo fa controllare dalla polizia segreta (Ovra), infine viene accusato della morte di una giovane ragazza inglese che quattro anni prima era precipitata da un dirupo (fatto realmente accaduto).
Malaparte per non essere arrestato si nasconde proprio a Capri cercando di scoprire chi lo accusa ingiustamente, i suoi nemici sono molti, uno dei quali è un ufficiale tedesco a cui Malaparte ha fatto fare una brutta figura.
Pochi amici fidati lo aiuteranno nella fuga e sempre fuggiasco porterà avanti una sua personale indagine.
Una fuga e una indagine a cui fanno da sfondo la bellissima isola di Capri e la magnifica villa che Malaparte si sta facendo costruire in cima a una scogliera dove si può godere di una vista spettacolare.
Gli autori, come sempre hanno scritto questo romanzo dopo accurate ricerche storiche, sono riportate moltissime notizie di fatti realmente accaduti ma la parte di fiction è preponderante rendendo il romanzo un noir di grande interesse.
Gli autori
Rita Monaldi e Francesco Sorti, moglie e marito, hanno pubblicato finora nove libri, bestseller internazionali, tra cui cinque romanzi con protagonista Atto Melani (Pistoia 1626 – Parigi 1714): Imprimatur, Secretum, Veritas, Mysterium e Dissimulatio. I titoli della serie, ancora incompleta, formeranno una sentenza latina dal molteplice significato. Hanno curato l'edizione de I segreti dei conclavi., memoriale riservato di Atto Melani da loro scoperto in una biblioteca parigina. I loro libri sono tradotti in 26 lingue e 60 Paesi.
Vivono con i figli a Vienna. Le note vicende politico-editoriali legate alla prima edizione di Imprimatur hanno tenuto lontano dal nostro Paese le opere di Monaldi & Sorti. Baldini&Castoldi le presenta ora finalmente anche al pubblico italiano.
la quarta:
Isola di Capri, agosto 1939. L’Italia è nella morsa del fascismo, la seconda guerra mondiale è alle porte. Durante uno scintillante party sotto le stelle, zeppo di aristocratici, ufficiali nazisti e miliardari americani, il celebre scrittore Curzio Malaparte, gran rubacuori ed enfant terrible del fascismo, viene accostato dalla polizia segreta di Mussolini: qualcuno lo accusa dell’omicidio di una giovane poetessa inglese, misteriosamente precipitata da una scogliera quattro anni prima – un evento realmente accaduto. Malaparte decide di darsi alla macchia. Chi sta cercando di incastrarlo? Lo scrittore dovrà fare appello a tutte le sue doti, a un’incantevole fanciulla dai talenti insospettabili e a un geniale deus ex machina: un giornalista americano, futuro capo dello spionaggio militare USA in Europa. Da scenario fanno il paesaggio di Capri e la villa che Malaparte si sta costruendo su una delle scogliere più spettacolari dell’isola, mentre tra champagne e orchestrine la high society europea attende rassegnata la sua ultima ora. Malaparte invece non ci sta: è ben deciso a salvarsi la pelle e ha ancora fresche nell’animo le ferite riportate da eroe nella prima guerra mondiale.
Monaldi & Sorti, Malaparte. Morte come me (2013)
Baldini&Castoldi, collana Romanzi e Racconti, pagg. 494, euro 18,00
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