Dario Flaccovio Editore ha pubblicato il romanzo giallo Assassinio alla Targa Florio (2016) dello scrittore Carlo Barbieri.
Moltissimi lettori si sono affezionati al personaggio creato da questo autore: il commissario Francesco Mancuso; inoltre la città di Palermo viene descritta abilmente, facendo conoscere al lettore luoghi e monumenti sconosciuti e anche i tanti cibi della cucina palermitana che solo dalle descrizioni fanno venire l’acqualina in bocca.
Come abbiamo fatto notare in passato tutto questo, insieme ad alcune frasi sicule inserite nel racconto, ricorda un poco le indagini di un altro commissario ormai famoso e cioè il commissasio Montalbano.
Una mattina il commissario riceve la visita inaspettata di una arzilla signora ottantenne, preceduta dal suo cagnolino. Si tratta della signorina Ventimiglia, che su consiglio di Giusi amica sua carissima, nonché amata fidanzata del commissario, gli chiede aiuto in quanto la sua cagnetta di nome Targa è stata avvelenata. Il commissario promette di andare nella villa dove vive la signora Ventimiglia per un sopralluogo.
L’appartamento dove vive l’anziana donna è letteralmente tappezzato di foto, oggetti e molto altro inerenti la famosa Targa Florio, questo perché il barone Antonio Lipari, fidanzato di sua sorella Valeria, alla morte avvenuta nel 1948 mentre a bordo della sua Cisitalia provava il percorso, le aveva lasciato in eredità la villa e i tanti oggetti inerenti la corsa. Inoltre la donna conserva in una urna anche le ceneri del barone.
Mancuso lascia la villa insieme a Giusi promettendo che si sarebbe occupato dell’avvelenamento di Targa ma pochi giorni dopo, di notte qualcuno si introduce nella villa, uccide il cagnolino superstite, la donna sorprende l’uomo mentre questi fruga nella stanza piena di ricordi e quest’ultimo non esita a darle un forte colpo in testa. La signorina Ventimiglia nonostante il ricovero in ospedale, muore poco dopo.
A questo punto il commissario non deve più occuparsi della morte di una cagnolina ma indagare su un efferato omicidio, e altri ne seguiranno.
Saranno indagini difficili e complesse che coinvolgono un ricco proprietario di tante sale da gioco che voleva acquistare a ogni costo la villa della signora Ventimiglia, ma che stranamente subisce il furto della sua costosissima auto che verrà trovata fuori Palermo completamente bruciata, e inoltre il commissario dovrà indagare su segreti e misteri che risalgono addirittura al 1946.
Ma quanto accaduto nel lontano passato e quanto invece avviene nel presente sono ben connessi e la soluzione del caso avverrà con un vero colpo di scena finale
Ancora una volta Carlo Barbieri ha scritto un giallo dalla trama ben congegnata, con personaggi interessanti che si muovono in quella splendida città che è Palermo.
L’autore:
Carlo Barbieri è nato nel 1946 a Palermo. Ha vissuto nel capoluogo siciliano e anche a Catania, Teheran e II Cairo. Adesso risiede a Roma ma torna spesso nella sua Sicilia. Ha scritto Pilipintò – Racconti da bagno per siciliani e non, i gialli Il morto con la zebiba, La pietra al collo (pubblicato anche nella collana Noir Italia de II Sole 240re) e Il marchio sulle labbra (Dario Flaccovio Editore, premiato al Giallo Garda 2015). Con questa casa editrice ha pubblicato anche la raccolta di racconti Uno sì e uno no. Barbieri è stato premiato, fra l'altro, al Città di Cattolica 2014, al Città di Sassari 2014, all'Efesto-Città di Catania 2014 e all'Umberto Domina 2013. Cura rubriche sulle testate web Malgradotutto, Siciliajournal e Nitronews.
La quarta:
Che relazione può esserci tra l’uccisione degli amatissimi cani di Elena Ventimiglia, una vecchia signora che vive di ricordi legati soprattutto alla Targa Florio – “la corsa più bella del mondo” – e lo strano assassinio che segue? Un flashback “in bianco e nero” racconta all’improvviso una Sicilia con tutte le ferite di una guerra appena perduta, piagata da stragi e sequestri ma con un’enorme voglia di normalità che sta per concretizzarsi nel rilancio della gloriosa Targa Florio. Le due epoche – il presente con i suoi misteri e il passato con il carico di terribili segreti collegati a tragedie dimenticate – si intrecceranno fino a convergere, per una soluzione drammatica e inattesa.
Carlo Barbieri, Assassinio alla Targa Florio (2016)
Dario Flaccovio Editore, pagg. 203, euro 15,00
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