Dopo l'esordio nella Baker Street Collection (2014), Sherlock Holmes and the Mayfair Murders di David Britland giunge in edicola grazie al Giallo Mondadori Sherlock. Solo pochi anni fa il mostro conosciuto come Jack lo Squartatore ha stretto l’East End di Londra in una morsa di terrore. Ora circolano voci che lo Squartatore sia ritornato. Tre giovani e irreprensibili donne sono state massacrate a Mayfair, il quartiere più rispettabile ed esclusivo della città – ma invece di consultare Sherlock Holmes la polizia preferisce affidarsi al dottor Karl Schermann.
E così, mentre l’appariscente tedesco si gode gli onori ufficiali e viene pubblicamente acclamato, Sherlock Holmes rimane a languire in Baker Street. Le cose cominciano a migliorare dopo che Holmes ha svelato la soluzione di un ingegnoso furto alla casa d’aste Cantle’s, e quando il dottor Watson lo convince a concedersi una breve vacanza sulla costa del Sussex un’indagine su un ricatto svela qualcosa di ben più oscuro e pericoloso.L’investigatore ed il dottore ritornano a Londra, dove un’altra innocente ragazza è stata uccisa. Prima che Holmes riesca a consegnare l’assassino di Mayfair alla giustizia, però, dovrà scoprire la verità sul dottor Schermann.
In questo romanzo apocrifo Sherlock Holmes deve vedersela non solo con un caso di brutali omicidi ma anche con l’illusionismo e le cosiddette pseudoscienze. Molto deriva dal fatto che David Britland, scrittore freelance, è un consulente specializzato in psicologia, magia, paranormale e truffe legate all’illusionismo. Nel suo “Sherlock Holmes e i delitti di Mayfair” l'autore posiziona l’indagine di Holmes una decina d’anni più avanti rispetto agli atroci delitti del mostro conosciuto universalmente come Jack lo Squartatore. Allora, il serial killer ante-litteram aveva stretto l’East End di Londra in una morsa di terrore nella quale i terribili omicidi di Whitechapel ancora oggi non hanno un colpevole sicuro, sebbene molte teorie e migliaia di pagine siano state scritte in proposito (per non parlare dei pastiche sherlockiani in cui il nostro detective cerca di risolvere il caso direttamente, vista la contemporaneità storica dei due personaggi). Com’è noto, Arthur Conan Doyle, “padre” di Sherlock Holmes si avvicinò parecchio al mondo dell’illusionismo e dello spiritismo, credendo a un certo punto della sua vita persino all'esistenza degli spiriti e delle fate, e non è escluso che Britland abbia voluto utilizzare un po’ di questa forte passione di Doyle proprio forgiando il personaggio del dottor Schermann. Britlan matte anche ben in luce aspetti storici e culturali che hanno indubbiamente attraversato il periodo da lui descritto e che hanno coinvolto in prima persona, nella sua vita reale, lo stesso Arthur Conan Doyle. La scrittura di David Britland scorre via veloce e l'autore è abile nel ricreare atmosfere e dialoghi in stile canonico. Un libro che si fa leggere volentieri, godibile a chiunque sia appassionato di storie gialle e ami il personaggio di Sherlock Holmes.
David Britland è uno scrittore freelance specializzato in magia, psicologia, fenomeni paranormali, truffe legate all'illusionismo. Ha lavorato in programmi come la serie Equinox di Channel 4 e The Real Hustle di BBC3, ed è consulente per i popolarissimi show televisivi di Derren Brown. Nel 2005 l’Academy of Magical Arts gli ha conferito un’importante onorificenza letteraria.
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