L’ormai ex professore si trasferì quindi a Londra, dove riuscì a vivere grazie ai proventi ricavati da pubblicazioni e conferenze e dove morì nel 1862. Se l’uomo-Knox morì, così non è accaduto per il personaggio che presto venne creato sul ricordo della sua turbolenta esistenza: infatti diversi film e opere letterarie lo hanno reso immortale in quello che potremmo definire il mondo dell’immaginazione. In particolare, Robert Louis Stevenson si basò proprio su di lui per il suo racconto Il Trafugatore di Salme, da cui venne anche tratto il film La Iena – L’uomo di mezzanotte del 1945.
In verità Stevenson cita soltanto un certo dottor K, il quale, secondo questa versione della storia, sarebbe addirittura il mandatario degli omicidi grazie ai quali venivano procurati i corpi per le lezioni di anatomia.
Oltre a Stevenson, anche i vari film ispirati alla vita di Knox lo giudicano colpevole di complicità nei confronti degli assassini. Nel 2010 è uscito Ladri di cadaveri - Burke & Hare, diretto dal regista John Landis, che legge in chiave comica la vicenda di Knox e dei due assassini.
Il film inizia con il racconto del boia Angus, che spiega che tutti i cadaveri dei condannati a morte vengono usati durante le lezioni del dottor Knox. Tuttavia il rivale di quest’ultimo, il dottor Monro, decide di impossessarsi dei cadaveri di Knox, dunque fa sì che Angus riceva una lettera falsificata, con la quale viene ordinato che tutti i cadaveri dei condannati vengano trasportati al suo studio. Appaiono quindi sulla scena Hare e Burke, due immigrati irlandesi in cerca di guadagno: l’inaspettata morte di un uomo residente nella locanda della moglie di Hare apre loro la prospettiva di una nuova carriera.
Mentre Knox appare come una figura negativa, Burke, che avrebbe desiderato usare i soldi guadagnati per aiutare un ex prostituta chiamata Ginny, è forse l’unico personaggio che riesce a ottenere la compassione del pubblico: soltanto lui ha fatto tutto per amore.
Il suo scheletro, o meglio quello del vero Burke, è oggi esposto al Museo di Anatomia dell’Edinburgh Medical School.
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