In Peter Wimsey e il cadavere sconosciuto di Dorothy Sayers, Mondadori 2004, il primo della serie con Lord Peter, l'assassino, nella lettera con cui confessa i suoi misfatti, inizia dicendo: "Caro lord Peter, quando ero un giovanotto, avevo l'abitudine di giocare a scacchi con un vecchio amico di mio padre. Era un giocatore pessimo e molto lento, non riusciva mai ad accorgersi quando lo scacco matto era inevitabile, ma insisteva ugualmente nel giocare ogni mossa fino ad arrivarci. Io non ho mai avuto pazienza con un atteggiamento simile e adesso sono pronto ad ammettere apertamente che il gioco è vostro."
Nel racconto Veil in visita in Una coppia perfetta di Joe R. Lansdale, Einaudi Stile Libero Big 2013, abbiamo una partita di scacchi tra Leonard e il suo avvocato Veil. Leonard toglie un pezzo dalla scacchiera e poi, sotto pressione di Veil, lo rimette a posto. Comunque dà scacco al Re (pag.103).
In La neve di piazza del Campo di Salvo Figura in Oscuri presagi di Margery Allingham, Mondadori 2013, un biglietto viene portato al personaggio principale “Negli scacchi accanto al cavallo quattrocento gradini, e ti mangi il guadagno di Tano” che gli permette di risolvere il caso (pag. 174).
In L’esperimento di Mauro Covacich, Einaudi 2013, non propriamente un giallo, abbiamo un padre deciso a far diventare la figlia, colpita da un grave handicap, una campionessa nel gioco degli scacchi. Gioia, la protagonista, ha ventisei anni, gioca a scacchi anche in rete per guadagnarsi da vivere, le sue gambe non funzionano bene ma ha delle visioni che la seguono per sempre. Personaggi di tali visioni il Re e la Regina.
In Una tranquilla gita fuori porta di Aristide Bergamasco in Sherlock Magazine n° 28, ;il nostro investigatore e il fidato Watson sono invitati alla villa di Arthur Ginsburg, campione nazionale di scacchi vincitore dell’edizione 1885, 1886 e 1887. Riportata anche una definizione del grande Kasparov per cui gli scacchi sono “il gioco più crudele e spietato” (pag. 59). Watson spera che Arthur riesca “ad impartirgli una sonora lezione alla scacchiera. Così, per vedere resa la pariglia al suo abituale - e imbattuto - compagno di gioco” (pag.57).
In Il caso è risolto di Paolo Delpino, Todaro 2013, abbiamo l’ispettrice di polizia Silvana Santi
che “ha una passione per il gioco degli scacchi le cui regole e abilità le saranno utili nella risoluzione dello spinoso enigma che le hanno affidato”.
In Giochi d’estate di Diana Lama in Estate in Giallo di AA.VV., Newton Compton 2013, proprio alla fine “La vita è come una scacchiera, per chi sa giocare. Ecco lì, davanti ai suoi occhi, un cerchio che si sta quadrando, o viceversa. Ha perso un pedone ingombrante e stupido come Patrizio Sposito. La poliziotta gli ha reso un favore, ma nelle tenebre c’era anche lui, pronto a sacrificare il proprio pedone troppo loquace. Il gioco è appena cominciato, e oltre alla regina ora ha anche individuato l’alfiere” (83).
In Cronaca di un suicidio di Gianni Biondillo, Guanda 2013, i tormenti per trovare i soldi del protagonista Giovanni Tolusso “Ad ogni passo si aggiungeva un pensiero, una mossa da fare sulla scacchiera”.
In Scomparso di Joseph Hansen, LIT 2013, il detective assicurativo Dave Brandstetter si trova davanti a Buddy, un ragazzo in carrozzella, che lo invita a giocare a scacchi. Si danno appuntamento alle quattro. Alla fine Dave, che pensa al suo problema da risolvere (deve ritrovare un uomo scomparso), si becca matto (pag.79).
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